Telecom e le limitazioni di banda per il p2p: Mizzi risponde su Eraclito
Come i più attenti di voi già sapranno, Telecom ha deciso di attivare delle limitazioni di banda per il peer to peer nelle zone a traffico elevato. Com'è stato chiarito in seguito, le limitazioni dovrebbero applicarsi esclusivamente laddove si verificano frequentemente fenomeni di "congestione" del traffico, con la conseguente esclusione di alcuni utenti dalla navigazione. Cionostante, c'è una dura battaglia in corso è tra i sostenitori "senza se e senza ma" del fondamentale principio di neutralità della rete e quelli che ritengono di poter tollerare che le regole della net neutrality siano messe in secondo piano se esiste un problema di "diritto d'accesso" che, ad una buona parte della cittadinanza italiana, al momento non viene garantito.
Qualche giorno fa, in occasione della pubblicazione di una breve intervista di Massimo Matellini a Stefano Quintarelli sulla questione della limitazione di banda per il p2p, ci siamo già occupati molto approfonditamente della questione, e già allora avevamo riportato una serie di commenti di Salvo Mizzi che avevano chiarito, almeno in parte, la posizione di Telecom, alleggerendo notevolmente il bagaglio di "colpe" che gli veniva attribuito.
Da allora, però, la questione si è allargata. Stefano Quintarelli, infatti, aveva già chiesto a Telecom di rispondere a "quattro semplici domande sulla gestione del traffico", in modo da comprendere meglio la natura delle limitazioni ma, fino a poco fa, Telecom non aveva ancora reso note le sue risposte. Lo ha fatto Salvo Mizzi, quattro giorni fa, attraverso Eraclito, il nuovo hub di Telecom Italia gestito da Mantellini. Noi abbiamo deciso di proporvi la discussione in versione integrale, ovvero con le domande di Quintarelli da un lato e le risposte di Mizzi dall'altro.