La banca dati degli utenti morosi si farà e si chiamerà Sit. Lo ha confermato il Garante della Privacy, che venerdì scorso ha cominciato le consultazioni con le associazioni dei consumatori e spera di varare un provvedimento entro la prima metà del 2015.
I morosi di tutti i servizi telefonici – sia fissi che mobili – dovranno quindi mettersi il cuore in pace: chi sarà inserito nell'elenco potrebbe avere problemi ad attivare nuove utenze anche con altri operatori. Attualmente, invece, le aziende difficilmente fanno causa agli utenti con conti in sospeso, i quali possono annullare un contratto pur dovendo ancora pagare una determinata somma di denaro e attivarne un altro con un operatore diverso.
"Lo scopo di costituire il Sit è quello di evitare che il fenomeno in costante aumento del turismo telefonico finisca per scaricarsi addosso a chi paga regolarmente" ha spiegato il Garante "Cioè che tutti i milioni di perdite che hanno gli operatori telefonici finiscano per ricadere sui conti degli utenti onesti. In questo senso, la riservatezza non può essere strumentalmente usata per garantire anonimato a chi non paga".
La banca dati, un'iniziativa lanciata dagli operatori telefonici, è stata fortemente contestata dalle associazioni dei consumatori, le quali hanno già inviato una lettera dove si dichiarano contrarie al Sit.
La bozza del provvedimento, pubblicata ad aprile, indica che gli operatori possono inserire gli utenti all'interno dell'elenco morosi solo dopo un ultimatum e per conti in sospeso superiori ai 100€. Elementi che, avvertono, potrebbero comunque cambiare nella forma finale.
"È vero anche che la crisi economica ha accresciuto il fenomeno dei morosi, ed è di conseguenza importante valutare tutti gli aspetti più delicati nella costituzione di questa banca dati e garantire le giuste tutele a chi ha problemi economici" ha aggiunto il Garante "Occorre dunque trovare un giusto equilibrio tra tutte le esigenze e tutti gli interessi in gioco, in un settore peraltro non regolamento per legge. Così come è necessario definire garanzie per tutti gli utenti, ma anche sanzioni nei confronti degli operatori che non operano correttamente".