TikTok sotto indagine: “Mette a rischio i dati dei minorenni”
TikTok, l'app di proprietà di Bytedance che lo scorso anno ha preso il posto di musical.ly, risulta indagata in Regno Unito per il modo in cui gestisce i dati degli utenti minorenni e quindi per la loro privacy. Da quanto riporta il Guardian, il quotidiano britannico che ne dà notizia, tutto sarebbe iniziato quando, a seguito della multa di 5,7 milioni di dollari che la società ha pagato in Usa alla FTC (Federal Trade Commission) lo scorso mese di febbraio per aver violato la privacy degli utenti, il commissario per l'informazione inglese, Elizabeth Denham, ha voluto procedere con l'apertura di un fascicolo anche in Uk. La motivazione dell'indagine è data dal fatto che la popolare app di video musicali avrebbe violato il GDPR, il regolamento per la protezione della privacy entrato in vigore nel maggio del 2018, che prevedere regole diverse per la gestione dei dato di utenti minorenni.
Dopo la pesante multa pagata al termine dell'indagine della FTC in Usa, per aver violato la privacy degli utenti secondo le norma americane, TikTok si appresta a subire ad una nuova indagine e ad una nuova, possibile, multa. La nuova indagine è stata avviata nel Regno Unito, proprio in seguito a quella americana. Elizabeth Denham, commissario per l'informazione Uk dopo quella indagine ha voluto cominciare a veder chiaro come l'app di video musicali, popolarissima tra gli utenti più giovani, gestisce i loro dati e la loro privacy. La motivazione dell'apertura dell'indagine risiede nel fatto che la Denham sospetti una violazione del GDPR, il regolamento per la privacy entrato in vigore in UE nel maggio dello scorso anno, che prevede una gestione diversa proprio per gli utenti minorenni.
Tra le preoccupazioni che hanno spinto la Denhanm ad agire vi è quella che utenti adulti possano entrare in diretto contatto con utenti minorenni proprio sull'app. Questo contatto potrebbe avvenire attraverso lo strumento di messaggistica dell'app, assolutamente libero e quindi accessibile da chiunque. "Stiamo procedendo ad un'indagine e stiamo osservando come vengono condivisi i video" – spiega Elizabeth Denham.
TikTok, di proprietà della cinese Bytedance, è da un po' Di tempo al centro del mirino di tanti malintenzionati che usano l'app per entrare in contatto con utenti anche di 8 anni con messaggi sessualmente espliciti. È quanto emerge da un recente rapporto di Barnardo, società benefica inglese. Come è noto, per usare l'applicazione è necessario avere 13 anni, regola, però, facilmente aggirabile. L'app è vietata in Indonesia e in India proprio perchè non garantisce sicurezza per gli utenti minori.
Se l'indagine aperta in Uk dovesse proseguire il suo iter, allora il rischio sarebbe di una multa, come previsto dal GDPR, fino al 4% dei suoi introiti, ossia di circa 18 milioni di sterline, cioè poco più di 20 milioni di euro. Una cifra che è quindi pari a 4 volte quella pagata negli Usa.