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TikTok sta aiutando a risolvere il caso di Gabby Petito: ecco come

Il caso della travel blogger trovata morta pochi giorni fa ha sconvolto gli Stati Uniti e non solo. Sulla piattaforma di condivisione video di origine cinese hanno iniziato a circolare migliaia di clip con aggiornamenti, segnalazioni e altri contributi al caso. Le visualizzazioni complessive di questi contenuti hanno superato quota 750 milioni.
A cura di Lorenzo Longhitano
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In tutti gli Stati Uniti sta suscitando apprensione e poi ancora angoscia la storia di Gabby Petito, la blogger 22enne appassionata di viaggio trovata morta pochi giorni fa dopo essere scomparsa con il fidanzato verso la fine del mese di agosto. Il destino della ragazza è stato confermato dall'autopsia disposta dalle forze dell'ordine, ma le indagini ufficiali state accompagnate da un'attività parallela di investigazione e segnalazione svolta in modo comunitario dagli utenti di TikTok, che fin dalla scomparsa di Petito hanno iniziato a condividere informazioni sul caso contribuendo al lavoro di FBI e polizia che però non è ancora terminato.

La mobilitazione su TikTok

Nei giorni scorsi sono state migliaia le persone che hanno utilizzato la piattaforma di condivisione video per parlare della blogger scomparsa. La maggior parte degli utenti ha semplicemente utilizzato degli hashtag mirati a evitare che i riflettori sulla vicenda si spegnessero; altri hanno tenuto informato il resto della comunità riportando gli aggiornamenti ufficiali sul caso e diffondendoli a un pubblico poco avvezzo a sintonizzarsi sui canali di informazione tradizionali; altri ancora hanno tentato di sottolineare elementi della vicenda secondo loro utili a comprendere cosa potesse essere successo alla ragazza; un'intera parte di TikTok si è insomma trasformata in una colossale cassa di risonanza che ha contribuito a rendere la scomparsa di Gabby Petito un caso di rilevanza nazionale, e non solo.

 

Le segnalazioni sul caso

In questo contesto di allerta social generale sul tema, non sono mancate neppure le segnalazioni di elementi che poi sono risultati utili alle indagini degli investigatori. La tiktoker Miranda Baker ha ad esempio raccontato sulla piattaforma di aver dato un passaggio al compagno di Petito – il 23enne Brian Laundrie – poche ore dopo l'ultimo avvistamento della ragazza, e di averlo visto parecchio agitato. Un'altra utente della piattaforma ha raccontato di aver visto il ragazzo da solo nel furgone che condivideva con la ragazza, in una località che si è poi rivelata essere quella del ritrovamento del corpo.

 

Anche ora che l'autopsia ha confermato che il corpo rinvenuto nel parco nazionale di Bridger-Teton, in Wyoming, è proprio quello di Petito, la piattaforma non si è smobilitata. Le forze dell'ordine stanno ancora dando la caccia al fidanzato, scomparso dall'11 settembre, mentre i video pubblicati si stanno concentrando sulle attività di Laundrie; nel frattempo l'hashtag che accompagna i contenuti legati alla vicenda ha superato quota 750 milioni di visualizzazioni.

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