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Tim Cook gay: monumento a Steve Jobs rimosso in Russia

In un ateneo di San Pietroburgo, in Russia, è stato rimosso un monumento commemorativo a Steve Job in seguito al coming out di Tim Cook. Una notizia che sta facendo molto discutere.
A cura di Matteo Acitelli
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Lo scorso 30 Ottobre il CEO di Apple Tim Cook ha dichiarato attraverso un articolo pubblicato sul BusinessWeek di essere omosessuale: "Sono orgoglioso di essere gay". Una dichiarazione che è stata accolta senza troppe critiche in buona parte del mondo, anche se nella giornata di ieri è arrivata una notizia dal noto portale Reuters alquanto singolare: in un ateneo di San Pietroburgo, in Russia, è stato rimosso un monumento commemorativo a Steve Jobs in seguito al coming out di Tim Cook. Una notizia che sta facendo molto discutere, l'installazione multimediale in onore dell'ex CEO di Apple Steve Jobs era stata posizionata nel 2013, un iPhone alto quasi 2 metri in cui era possibile leggere tutta la biografia del padre fondatore dell'azienda di Cupertino.

Dalla prime informazioni raccolte sembrerebbe che la rimozione del monumento dedicato a Steve Jobs sia dovuta a causa della violazione della legislazione contro la “propaganda gay”. Come ha spiegato la società ZEFS, proprietaria del monumento: "L'installazione dedicata a Steve Jobs si trova in un’area di diretto accesso per giovani studenti. Dopo che il CEO di Apple Tim Cook ha pubblicamente dichiarato di essere gay, il monumento è stato deposto per rispettare la legge russa che protegge i bambini da informazioni che promuovano la negazione dei valori della famiglia tradizionale". Parole forti che hanno subito scatenato la polemica, creando sdegno in Europa e negli Stati Uniti. E come se non bastasse il legislatore locale Vitaly Milonov avrebbe anche vietato l’ingresso in Russia a Tim Cook. Decisioni che stanno facendo molto discutere gli utenti sui social network. Al momento Apple non ha commentato ufficialmente la vicenda.

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