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Tindstagramming, cos’è e perché è un pericolo per le donne

Si chiama Tindstagramming, ed è un fenomeno che disturba soprattutto la platea di utenti femminili. Facciamo chiarezza sul fenomeno che sta allarmando decine di utenti tra Instagram e Tinder.
A cura di Enrico Galletti
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Tinder-social

Sta impazzando in rete e creando allarmismi tra gli utenti. Qualcuno lo ignora, altri si chiedono di cosa si tratti. Si chiama Tindstagramminged è un fenomeno che disturba soprattutto la platea di utenti femminili. Tutto si gioca tra due applicazioni per smartphone: Instagram e Tinder. Si tratta di due applicazioni apparentemente diverse e sconnesse tra loro, ma estremamente legate invece dal fenomeno del web che sta tenendo banco nelle ultime settimane. Scopriamo cos'è il Tindstagramming e perché per molti è un problema.

Cos'è Tinder

Tinder è un'applicazione per smartphone e tablet. Il suo funzionamento è immediato e semplice, anche per chi ha poca dimestichezza con la tecnologia. La piattaforma permette di organizzare veri e propri incontri e "scappatelle", tanto che il motto dell'applicazione è: "Ovunque tu vada, ci siamo noi al tuo fianco". L'applicazione, secondo molti, è un must per single, perché scorrendo nella homepage è possibile trovare nuove amicizie, organizzare incontri, chattare con gli altri utenti e verificare la propria compatibilità con le caratteristiche dei single della rete. Ogni giorno Tinder realizza 26 milioni di relazioni di compatibilità. L'utente che si registra ha la possibilità di segnalare quando si trova in viaggio, per continuare a cercare la propria anima gemella, e per organizzare incontri o stringere nuove amicizie, anche in trasferta.

Il fenomeno

Da qualche mese su Tinder è possibile collegare il proprio profilo Instagram. Il contatto con il social network più usato dai giovani viene mostrato tra le informazioni personali dell'applicazione. Qui nasce il fenomeno del Tindstagramming. Quando l'applicazione di incontri crea delle ipotetiche congiunzioni fra utenti, e una delle due parti viene rifiutata, si fa largo alla possibilità di entrare in contatto su Instagram in maniera immediata. In poche parole, chi viene rifiutato, dopo l'aggiunta del profilo social tra le informazioni personali, può continuare a interagire con l'altro utente tramite un altro canale. È a questo punto che si fa largo a situazioni spiacevoli, nelle quali l'utente che ha rifiutato la relazione si trova a dover bloccare l'utente anche su Instagram o ad allontanarlo nei modi più disparati.

L'interpretazione

Indubbiamente, chi non desidera essere contattato al di fuori di Tinder può eliminare tra le informazioni personali il riferimento al proprio profilo Instagram. Ma questo fenomeno dà la possibilità di riflettere. In prima battuta al New York Mag, che ha interpretato questo secondo contatto su Instagram come l'incapacità, da parte degli uomini, di accettare un rifiuto. Secondo la testata, nella mente di un utente, dopo un rifiuto si fa largo a un pensiero: "Se mi ha rifiutato è perché non mi conosce davvero". Una vera e propria questione sociologica, destinata a fare riflettere.

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