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TripAdvisor, 500mila euro di multa al servizio: “recensioni poco trasparenti”

In seguito alla segnalazione dell’Unione Nazionale Consumatori, di Federalberghi e di alcuni singoli gestori di locali è stata avviata un’indagine dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) che ha emesso una multa da 500mila euro nei confronti di TripAdvisor.
A cura di Matteo Acitelli
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In seguito alla segnalazione dell’Unione Nazionale Consumatori, di Federalberghi e di alcuni singoli gestori di locali è stata avviata un'indagine dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) che ha emesso una multa da 500mila euro nei confronti di TripAdvisor, il noto portale in cui è possibile recensire hotel, ristoranti e altre tipologie di locali. L'Antitrust ha multato TripAdvisor poiché nel pubblicizzare la propria attività, "enfatizza il carattere autentico e genuino delle recensioni, inducendo i consumatori a ritenere che le informazioni siano sempre attendibili, espressione di reali esperienze turistiche".

Per l'antistrust infatti il noto portale non verifica in modo opportuno l’autenticità e la correttezza dei commenti e delle recensioni postate dagli utenti all'interno di TripAdvisor mentre il sito internet promuove il servizio parlando di commenti autentici e veritieri. Sul sito ufficiale dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) è stato pubblicato un documento di 29 pagine in cui vengono spiegati nel dettaglio tutti i motivi che hanno spinto l'antitrust a multare TripAdvisor, sottolineando in alcuni passaggi i messaggi pubblicitari usati dall’azienda per promuovere il servizio. L'AGCM ha effettuato alcune verifiche all'interno di TripAdvisor e ha evidenziato che in diversi casi il portale non risulta attendibile, con centinaia di recensioni fasulle, scritte spesso da persone che non hanno mai visitato il locale in oggetto. Capita infatti di imbattersi in recensioni e voti inseriti con il solo scopo di far apparire un determinato locale più in alto nelle classifiche del servizio o in altri casi votazioni negative per far scendere i locali competitor dalle prime posizioni delle classifiche.

TripAdvisor risponde alle accuse affermando che i controlli automatici e manuali ci sono ma è impossibile controllare ogni singolo voto e recensione inserita all'interno del servizio: "Non eseguiamo controlli sui fatti riportati nelle recensioni. Con oltre 100 milioni di recensioni e oltre 1,5 milioni di hotel, ristoranti e attrazioni, sarebbe impossibile per noi verificare ogni singolo dettaglio. Riteniamo che l’elevato numero di recensioni (ne pubblichiamo in media 60 al minuto) consenta ai viaggiatori di individuare le tendenze e di stabilire se una struttura è adatta alle proprie esigenze". TripAdvisor definisce la decisione "non ragionevole" e ha dichiarato che farà ricorso in appello confidando di ottenere un risultato differente.

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