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Tutti i CEO della Silicon Valley vogliono vaccinarsi contro la Covid

I numeri uno di Google, Twitter e Facebook sono stati interrogati a lungo nella giornata di ieri in una udienza virtuale presso il Senato degli Stati Uniti. Tra le domande alle quali hanno risposto ce n’è stata una sul loro stato di vaccinazione, ma le risposte date dipendono dalla loro età e dal piano vaccinale dello stato in cui risiedono.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Nelle scorse ore si è tenuta una udienza virtuale presso il senato degli Stati Uniti, alla quale hanno partecipato tre dei CEO più influenti di tutta la Silicon Valley: il fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg; il numero uno di Google, Sundar Pichai e il CEO di Twitter, Jack Dorsey. I tre sono stati interrogati dai senatori statunitensi su temi come la responsabilità dei social negli eventi del 6 gennaio – quando una folla di manifestanti pro-Trump ha preso d'assalto il campidoglio coordinandosi e raccogliendo appelli diffusi proprio dall'ex presidente anche attraverso i social – e della diffusione di disinformazione online in fatto di vaccini. Dall'udienza sono emersi anche aspetti secondari del vissuto dei tre, tra i quali il fatto che – almeno per il momento – l'unico a essersi vaccinato contro Covid-19 è l'amministratore delegato di Google.

In realtà non deve stupire il fatto che due dei tre individui maggiormente responsabili di come e a che livello si informino centinaia di milioni di persone sul tema dei vaccini non abbiano ancora ricevuto la loro dose. C'è infatti una ragione molto semplice per la quale Sundar Pichai ha già ricevuto il trattamento a differenza degli altri, ovvero l'età dei tre e il calendario di vaccinazione che sta seguendo lo stato della California. Sundar Pichai, nato a giugno del 1972, ha 48 anni ed è il più anziano dei tre CEO. In termini di anzianità il numero uno di Google è seguito da Jack Dorsey, che è nato nel 19 novembre 1976 e ha 44 anni, e infine da Mark Zuckerberg, 36 anni, nato il 14 maggio 1984.

Stando al piano vaccinale californiano in realtà nessuno dei tre ha ancora diritto alla sua dose di vaccino, almeno basandosi semplicemente sul criterio anagrafico. Ad oggi e fino all'inizio di aprile lo stato vaccinerà solamente persone a rischio, lavoratori del settore sanitario e di altri settori a rischio e popolazione al di sopra al di sopra dei 65 anni. A partire dal 1 aprile i vaccini saranno resi disponibili anche per tutte le persone al di sopra dei 50 anni, mentre chi è al di sotto di quella soglia dovrà attendere il 15 aprile prima di prendere un appuntamento. L'ipotesi più probabile insomma è che il numero uno di Google abbia ottenuto il trattamento per appartenenza a una delle categorie a rischio, ma presto toccherò anche gli altri due CEO: sia Zuckerberg che Dorsey hanno anticipato di volersi vaccinare e che stanno semplicemente aspettando il proprio turno.

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