#Twittaserie, telefilm e risate in 140 caratteri
Di iniziative simpatiche su Twitter ne sono state lanciate diverse, ma #twittaserie si candida ad essere una tra le più esilaranti. Le regole, come sempre sulla piattaforma di microblogging, sono semplici e chiunque può parteciparvi; è sufficiente riassumere la trama di un telefilm nei limitati spazi di un tweet, 140 caratteri, inserendo l'hashtag #Twittaserie e quello del telefilm di riferimento (ad esempio #Hazzard). L'idea, nata dal magazine di Sky ha avuto un tale successo da raggiungere picchi di 35 tweet al minuti, restando tra gli hot topic per più di 72 ore.
In effetti a scorrere i messaggi lasciati dagli utenti, c'è da ridere parecchio. La rete ovviamente ha intesa questa sfida in chiave ironica e sembra proprio che i 140 caratteri siano più che sufficienti per battute o rivisitazioni ai limiti dell'assurdo di trame in origine molto meno appassionanti.
Ce n'è per tutti i gusti, da quelle più recenti come American Horror Story fino ai grandi classici alla Happy Days. Sono soprattutto quest'ultimi ad essere i preferiti tra i tweeters, e alcuni dei restyling dissacranti offerti dagli utenti sono davvero perle uniche di comicità.
Guardiamo ad esempio l'utente @_speedofsound come riassume la trama di una delle telenovelas più famose della storia della tv. Sembra che 140 caratteri siano addirittura superflui…
Analisi scientifiche, apparecchiature all'avanguardia, intuito e coraggio al servizio della lotta alla criminalità? Non più, CSI Miami per @laK83 si può riassumere anche così.
@hellyeahjoick richiama il paradosso cinematografico inaugurato tanti anni fa dai diversissimi Clark Kent e Superman. Neanche l'innocua Hanna Montana è risparmiata.
A @gianlucaneri non manca certo un pizzico di perfidia (anzi, forse più di un pizzico) nel riassumere in sole 5 parole (altro che 140 caratteri) la trama di uno del telefilm più popolari degli ultimi anni.
Insomma, sfogliando i tweet di #twittaserie c'è davvero l'imbarazzo della scelta e l'iniziativa potrebbe addirittura travalicare i confini nazionali ed estendersi anche all'estero.
Dopotutto classici come Supercar sono stati trasmessi in tutto il mondo ed anche qualche altro utente straniero potrebbe pensare che il che il famoso duo Micheal Knight-Kit sia “L'auto più intelligente del mondo guidata da un tizio cotonato al servizio di una strana organizzazione non profit”.