Twitter chiude un account di Anonymous, ora si attende la rappresaglia [Update]
Twitter dichiara guerra aperta ad Anonymous e censura uno dei suoi principali account sulla piattaforma. Tutto ha avuto inizio qualche giorno fa, quando il team di pirati informatici aveva attaccato una chiesa americana che vaneggiava su una "mano divina" che aveva guidato l'autore della strage di Newtown. Tra i diversi attacchi portati avanti da Anonymous contro gli attivisti della chiesa c'è stata anche la pubblicazione in rete di dati personali relativi ai fanatici religiosi, procedura però espressamente vietata da Twitter che proibisce la condivisione di informazioni sensibili senza autorizzazione.
Probabilmente per questo motivo il social network ha deciso di sospendere l'account legato ad Anonymous, compiendo quella che per i pirati è una vera e propria bestemmia, la censura. Improbabile quindi che il gruppo di cyber attivisti decida di lasciare correre, visto che in passato numerosi attacchi hanno avuto origine per motivi anche meno gravi; questa volta però Twitter ha colpito direttamente una costola del movimento ed entro poche ore sicuramente si conoscerà la risposta degli anonimi.
Update [21/12/2012]
Il profilo è tornato attivo, la conferma arriva direttamente da Anonymous, con i suoi canonici toni "particolari".