Twitter si sta man mano evolvendo sempre più, concentrandosi su alcuni aspetti e introducendo diverse novità, tra cui sezioni dell'applicazione per smartphone e funzionalità che rendono più semplice e immediata la lettura dei tweet importanti. Tra queste, però, la funzione che tutti gli utenti richiedono a gran voce è quella di poter modificare i propri messaggi dopo averli inviati, un po' come avviene su Facebook con i post di profili e pagine. Non solo perché si può cambiare idea – per quello c'è il cestino – ma perché spesso ci si accorge in seguito della presenza di un piccolo refuso.
Secondo Kevin Weil, Head of Product di Twitter, modificare i tweet è più facile a dirsi che a farsi. Nel corso della Code Mobile Conference organizzata da Recode, infatti, il manager del social network ha spiegato che non si tratta tanto di una problematica relativa ad una questione tecnica, quanto ad un discorso di contesto: un problema, quindi, che emerge se il tweet è stato embeddato in una pagina o condiviso altrove. Una preoccupazione reale, perché in caso di embed o di retweet, la modifica del post potrebbe modificare anche la percezione dell'intenzione di chi ha ripubblicato il messaggio.
Detto questo, Twitter non ha completamente chiuso la porta alla possibilità. All'inizio dell'anno il nuovo CEO del social network Jack Dorsey ha spiegato a Kim Kardashian che l'idea di una funzionalità simile è "una grande idea". D'altronde ci sono diverse strade che Twitter potrebbe intraprendere per evitare possibili problematiche. Per esempio, la possibilità di modificare il post potrebbe essere concessa solo per un breve periodo di tempo, proprio per consentire la correzione di eventuale refuso. Non bisogna però aspettarsi questa novità nel breve termine: con la lunga e complessa scaletta di cose da fare, difficilmente Twitter si metterà al lavoro sulla modifica dei tweet nei prossimi mesi.
