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Twitter sospende l’eliminazione degli account inattivi: “I profili dei defunti non saranno toccati”

Poche ore fa l’annuncio che l’11 dicembre sarebbe iniziata una operazione di rimozione degli account inattivi. A stretto giro la nota chiarificatrice: nessun account sarà toccato prima di aver messo a disposizione degli utenti un modo per trasformare i profili dei defunti in pagine commemorative.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Twitter sembra aver fatto il passo più lungo della gamba nell'anticipare che tra pochi giorni avrebbe iniziato a cancellare gli account degli utenti meno attivi sulla piattaforma. L'annuncio era stato dato poche ore fa via email agli utenti potenzialmente interessati dall'operazione di pulizia generale della piattaforma, ma è stato seguito a stretto giro da un intervento chiarificatore del team di supporto del social nel quale si spiega che le cancellazioni forzate non avranno luogo prima di aver risolto un problema di non poco conto: la messa in sicurezza degli account delle persone decedute.

Come è stato fatto notare in Rete fin da subito, l'operazione annunciata da Twitter avrebbe coinvolto anche gli account non più attivi di utenti ormai defunti, che per forza di cose non possono più collegarsi al proprio profilo. Liberarsi di queste pagine equivale a cancellare tracce digitali che possono essere di conforto per conoscenti e parenti ma anche di testimonianza nei confronti di quanto fatto in vita da queste persone: il social aveva immediatamente anticipato di essere al lavoro su un sistema per trasformare questi account in profili commemorativi e salvarli così dall'oblio digitale, ma l'inizio delle operazioni di rimozione fissato tra meno di due settimane ha contribuito ad agitare gli animi degli utenti.

Ecco il perché dell'intervento dell'assistenza di Twitter – pubblicato in queste ore proprio sul social – nel quale vengono precisati due aspetti dell'operazione. Il primo è che per il momento la rimozione degli account inattivi interesserà soltanto gli utenti residenti nell'Unione Europea, in parte per attenersi alle più recenti disposizioni in termini di privacy introdotte con il GDPR; in futuro il gruppo estenderà gli sforzi ad altri territori per attenersi alle relative normative in vigore, ma anche per tenere in ordine la piattaforma.

Il secondo particolare sul quale è stata fatta luce è che in ogni caso la procedura darà priorità al rispetto della memoria digitale dei defunti, ovvero "non sarà cancellato alcun profilo inattivo prima di aver trovato e messo a disposizione degli utenti un modo per trasformare gli account in profili commemorativi".

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