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Uber, nuova polemica: spiate le corse degli utenti?

Dagli Stati Uniti arrivano nuovi problemi per Uber, l’app che consente all’utente, attraverso un servizio peer-to-peer, di raggiungere una destinazione entrando in contatto direttamente con l’autista del mezzo è di nuovo al centro di una polemica.
A cura di Matteo Acitelli
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Dagli Stati Uniti arrivano nuovi problemi per Uber, l’app che consente all’utente, attraverso un servizio peer-to-peer, di raggiungere una destinazione entrando in contatto direttamente con l’autista del mezzo è di nuovo al centro di una polemica. Dopo le numerose "guerre" contro i tassisti di tutto il mondo che a causa del servizio Uber hanno visto un ulteriore diminuzione del lavoro, la nuova polemica che colpisce Uber arriva da San Francisco dove la giornalista Ellen Cushing del San Francisco Magazine ha dichiarato che alcuni impiegati di Uber avrebbero ammesso di aver spiato alcune corse per avere informazioni sugli spostamenti della giornalista e per sapere con quali dipendenti della compagnia la ragazza avrebbe avuto contatti per realizzare l'inchiesta sul CEO di Uber Travis Kalanick. Ad alimentare ulteriormente le polemiche ci ha pensato il Senior VP Emil Michael che nel corso di una cena ha attaccato la giornalista Sarah Lacy affermando che può spendere un milione di dollari per sapere tutte le informazione raccolte nel passato di tutti i giornalisti che parlano male del servizio Uber.

A raccontare nel dettaglio la vicenda ci ha pensato BuzzFeed che ha dato voce all'accaduto portando poi Emil Michael ed il CEO di Uber a scusarsi dell'accaduto. La società si è vista dunque costretta a rassicurare tutti i fruitore del servizio Uber ed ha quindi aggiornato la pagina dedicata alla privacy disponibile sul sito internet ufficiale del servizio affermando che Uber si riserva il diritto di accedere ai tabulati delle corse solo in caso di "scopi commerciali legittimi". Fatto sta che spiare i giornalisti per sapere gli spostamenti che hanno effettuato tramite Uber e gli autisti con i quali hanno avuto modo di parlare è tutto tranne che uno "scopo commerciale legittimo".

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