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Uber si prepara a sbarcare in borsa: vale 50 miliardi di dollari

Nonostante critiche, attacchi e proteste, Uber vola verso una valutazione record di 50 miliardi di dollari. Sono le previsioni che accompagnano la nuova raccolta di finanziamenti da 2 miliardi di dollari prevista per il mese di maggio.
A cura di Marco Paretti
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Nonostante critiche, attacchi e proteste, Uber vola verso una valutazione record di 50 miliardi di dollari. Sono le previsioni che accompagnano la nuova raccolta di finanziamenti da 2 miliardi di dollari prevista per il mese di maggio; una cifra che la metterebbe sulla stesso livello di Facebook, l'unica altra azienda ad aver raggiunto un valore simile prima di entrare in borsa con un'Ipo da record. Un ingresso che comunque arriverà non prima del 2016: dopo 5 anni di crescita l'azienda non ha fretta.

L'obiettivo della start-up è comunque quello di emulare le altre grandi aziende come Facebook e Alibaba, che in borsa hanno ottenuto un successo enorme. Per questo la strategia di Uber prevede un ingresso nel 2016: il periodo attuale è poco proficuo e ha visto un drastico calo nel valore delle azioni delle aziende tecnologiche: Alibaba ha perso il 26%, mentre Twitter il 10%. L'attesa si è resa quindi necessaria anche per incrementare quelle che saranno le sue entrate e presentarsi in borsa con un'Ipo di tutto rispetto. Del resto, proteste a parte, l'azienda va a gonfie vele.

Uber è ormai presente in 250 mercati, è valutata 120 volte di più dei suoi guadagni e probabilmente nel 2015 raggiungerà i 2 miliardi di dollari di ricavi, +400% rispetto al passato. Numeri molto simili a quelli di Facebook due anni prima del suo ingresso in borsa. Non c'è storia nemmeno per la concorrenza, in questo caso Lyft, che ha raccolto finanziamenti pari ad un decimo di quelli di Uber. Per gli investitori non ci sono proteste o regolamentazioni che tengano, quindi, e il futuro di Uber sembra essere il più roseo possibile. Resta ancora da vedere in che modo i paesi regolamenteranno le operazioni della start-up, da mesi al centro di continue discussioni in merito al suo possibile abusivismo.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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