UK, giudice ordina la rimozione della pagina su Facebook che scheda i pedofili
Il giudice nord-irlandese Bernard McCloskey ha intimato a Facebook la rimozione entro 72 ore di una pagina nella quale erano raccolte le immagini di pedofili condannati. La storia ha avuto inizio qualche mese fa, con la denuncia da parte di un uomo di cui non sono state diffuse le generalità. Si tratta di un pedofilo che, dopo aver scontato 6 anni di carcere per abuso di minori, uscendo dal carcere ha trovato su Facebook una propria fotografia, corredata da commenti di certo non edificanti e pesanti minacce.
L'uomo ha immediatamente sporto denuncia per violazione della privacy e per le offese subite e la corte ha accolto le sue richieste, ordinando al social network la rimozione della pagina. Inutile dire che la decisione del giudice ha scatenato molte polemiche, alle quali il togato ha replicato asserendo che la giustizia ordinaria si era già occupata del caso come previsto dalla legge, con il carcere e le altre misure restrittive e pertanto l'uomo sarebbe stato punito in maniera sufficiente. Trattandosi di una decisione del tribunale, Facebook non ha atteso la scadenza delle 72 ore ed ha immediatamente rimosso la pagina, una scelta non molto efficace visto che in poche ore sono nate altre due pagine molto simili.