UltraViolet: nuovo formato video universale dopo i DVD?
Che fareste se vi dicessimo che l'era dei DVD si sta avviando verso un lento tramonto? Sinceramente, è presto per dirlo ma sembra siano questi i piani della DECE, Digital Entertainment Content Ecosystem, un consorzio hollywoodiano a cui aderiscono aziende del calibro di Warner Bros. Entertainment, Netflix, Microsoft, Hewlett-Packard e Best Buy. In occasione del CES 2011 di Las Vegas, infatti, il gruppo ha annunciato che presto verranno commercializzati i primi prodotti basati su UltraViolet. Questa nuova tecnologia avrebbe come scopo quello di uniformare gli standard di contenuti digitali riproducibili su dispositivi certificati. Certo, per quanto riguarda la parte teorica… ma di cosa si tratta in pratica?
UltraViolet si basa sull'idea che gli utenti possano appropriarsi a vita dei diritti su un film o uno show: niente più dischi da copiare o da conservare con cura, ma contenuti scaricabili su device di ogni tipo, trasferibili addirittura dall'uno all'altro nella totale legalità e senza dover comprare nuove copie. Il tutto, naturalmente, sarà accessibile via internet, magari attraverso una web-tv. Il problema, però, è che se da un lato il sistema avrebbe grossi vantaggi per gli utenti, dall'altro appare come l'ennesimo tentativo di impedire con ogni mezzo la masterizzazione illegale dei contenuti protetti da copyright.
Inoltre, come sostenuto dal fondatore di MP3.com, Michael Robertson, UltraViolet dovrebbe fare i conti con servizi come il Bit-Torrent, che consentono di ottenere copie di alta qualità di film e dvd in pochissimo tempo. Siamo vicini ad un cambiamento importante oppure sarà l'ennesimo buco nell'acqua dei produttori, come successo in passato con il DRM? Certo, la mancanza di interesse da parte di Apple e Disney la dice lunga…