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Umarells, l’applicazione che mostra agli anziani dove si trovano i cantieri

Si chiamano Umarells – omarelli, ometti – e si trovano un po’ ovunque sparsi per le città d’Italia. Sono gli anziani che, non avendo molto da fare durante le giornate, passano il tempo guardando l’evoluzione dei cantieri nelle città. E che ora hanno anche un’applicazione dedicata.
A cura di Marco Paretti
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Si chiamano Umarells – omarelli, ometti – e si trovano un po' ovunque sparsi per le città d'Italia. Sono gli anziani che, non avendo molto da fare durante le giornate, passano il tempo guardando l'evoluzione dei cantieri nelle città. Talvolta diventano anche direttori del cantiere. Ad honorem, per scherzo, ovviamente. Da sempre al centro di battute e modi di dire, ora gli indomiti osservatori hanno anche un'applicazione dedicata. Si chiama proprio Umarells e punta ad agevolare l'individuazione dei cantieri attivi sparsi in città. Almeno per gli anziani 2.0 che non si lasciano spaventare dalle nuove tecnologie.

"Sei un vero Umarell? Ti piace seguire i cantieri e vorresti dire la tua sui lavori?" si legge nella nota che accompagna il lancio. "Cerca i cantieri vicino a te, fai check-in, commenta o lamentati dei lavori e trova tanti altri Umarells come te". Il funzionamento è estremamente semplice: basta aprire l'applicazione per trovarsi davanti una mappa della città sulla quale vengono segnati tutti i cantieri sparsi per le vie e le piazze adiacenti alla propria posizione. Una volta selezionato uno scavo, è possibile effettuare il check-in o lasciare un commento visibile dagli altri utenti. Attualmente l'applicazione è disponibile solo su iOS – iPhone e iPad – e mostra i cantieri presenti nella sola città di Milano.

umarell applicazione

Presto, assicurano gli sviluppatori, l'offerta sarà ampliata con nuove città e sempre più cantieri. Come Bologna, vera patria degli Umarell e da sempre considerata come la culla della cultura degli osservatori di cantieri. L'idea nasce da Guido Bellomo, bolognese trapiantato a Milano, e Danilo Masotti, che può essere definito come il creatore di questo fenomeno o, per lo meno, del termine Umarell, sul quale ha scritto anche un libro. Ora, oltre a nuove città, si attendono nuove funzioni che possano, per esempio, mettere in contatto gli attenti e impassibili anziani. E poi via, braccia incrociate dietro la schiena, sguardo fisso sulla gru e critica pronta.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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