17 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Opinioni

Un bug di Facebook ha esposto i post privati di 14 milioni di persone

Un bug del social network ha esposto i post privati di 14 milioni di utenti, che improvvisamente sono diventati pubblici. L0 ha rivelato la stessa azienda, che oggi notificherà tutti gli utenti coinvolti da questa problematica verificatasi lo scorso mese.
A cura di Marco Paretti
17 CONDIVISIONI
Immagine

Ormai i problemi di Facebook sono diventati praticamente quotidiani. Dopo le polemiche sulla condivisione dei dati con produttori di dispositivi e aziende cinesi, oggi è stato svelato che un bug del social network ha esposto i post privati di 14 milioni di utenti, che improvvisamente sono diventati pubblici. L0 ha rivelato la stessa azienda, che oggi notificherà tutti gli utenti coinvolti da questa problematica verificatasi lo scorso mese. In breve, un errore tecnico ha portato a modificare automaticamente la modalità di condivisione dei post, passata per molti utenti da privata a pubblica.

In questo modo i 14 milioni di utenti coinvolti non si sono resi conto di stare condividendo dei contenuti pubblicamente e non privatamente; generalmente l'impostazione della privacy rispecchia le scelte precedenti degli iscritti, quindi se si condividono post privati anche quelli successivi lo saranno se non si modifica l'impostazione a mano. Facebook ha spiegato che il bug è apparso tra il 18 e il 27 maggio di quest'anno e che per almeno cinque giorni i post pubblicati con la privacy errata sono rimasti visibili a tutti. Oggi Facebook avviserà tutti gli utenti coinvolti, i cui post sono comunque tornati ad essere privati.

Immagine

"Abbiamo risolto questo bug e da oggi faremo sapere a tutti gli utenti coinvolti che questo problema ha avuto luogo" ha spiegato Erin Egan, Chief Privacy Officer di Facebook. "Per chiarire, il bug non ha riguardato i contenuti pubblicati prima del periodo in oggetto. Ci scusiamo per questo errore". La problematica è solo una degli ultimi intoppi legati alla privacy apparsi in seguito allo scandalo di Cambridge Analytica. Pochi giorni fa un reportage del The New York Times aveva esposto la condivisione dei dati degli utenti con diversi produttori di dispositivi, mentre pochi giorni dopo la stessa testata americana aveva descritto accordi simili con 4 aziende cinesi, tra cui Huawei.

17 CONDIVISIONI
Immagine
Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views