Una Tesla Model Y intenta a viaggiare con la modalità "Full Self-Driving" attiva (e quindi in parte autonoma dagli input del guidatore) è stata coinvolta in un incidente stradale che l'ha gravemente danneggiata. È il primo incidente a coinvolgere la nuova funzionalità di guida assistita, che per fortuna non ha avuto ripercussioni sul guidatore. Del veicolo, invece, non si può dire lo stesso: la macchina avrebbe riportato gravi danni e l'incidente sarebbe già stato segnalato alla National Highway Traffic Safety Administration, da tempo impegnata in diverse investigazioni sul sistema di guida autonomo di Tesla.
L'incidente è avvenuto lo scorso 3 novembre a Brea, una città nei pressi di Los Angeles. Il veicolo stava procedendo in modalità Full Self-Driving (attualmente disponibile in beta per alcuni utenti) quando durante una curva a sinistra si è immesso nella corsia sbagliata colpendo un'altra vettura. "La macchina ha attivato un avviso a metà della curva, quindi ho provato a girare il volante per evitare che andasse nella corsia sbagliata" ha spiegato il guidatore. "Ma la vettura ha ripreso il controllo e ha continuato verso la corsia errata creando una manovra pericolosa che ha messo tutti a in pericolo".
Tesla ha deciso di mettere alla prova questa nuova funzione delle sue macchine elettriche direttamente con i suoi clienti su strade pubbliche, una decisione che ha attirato una serie di critiche e dubbi. Ad oggi l'azienda di Elon Musk ha rilasciato (e anche ritirato) diversi aggiornamenti del suo sistema di guida autonoma, che nel corso delle ultime settimane ha mostrato comportamenti altalenanti tra cui anche vari errori di gestione delle corsie. D'altronde, nonostante il suo nome, la modalità Full Self-Driving non rappresenta una vera e propria guida autonoma: i guidatori devono restare vigili e tenere le mani sul volante.