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Un’app iPhone promette di “curare” i gay… E purtroppo non è uno scherzo!

Un’applicazione per curare i gay: a quando un’app per curare gli stupidi?
A cura di Anna Coluccino
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Credevamo di averle viste e sentite tutte le fesserie che un essere umano può dire o fare, ma -come sempre- alla stupidità non c'è mai fine ed ecco che arriva l'applicazione iPhone converti-gay: uno strumento che Apple non solo ha approvato e diffuso tramite iTunes, ma lo ha premiato con un rating di 4+ e non sembra avere la minima intenzione di ritirarlo da mercato. Naturalmente, la campagna a difesa dei diritti degli omosessuali è già partita e, in poche giorni, ha raccolto ottantamila firme e il sostegno delle principali associazioni di medici e psicologi americani i quali non hanno rilevato alcuna validità scientifica nel metodo utilizzato dall'applicazione che promette di "guarire" gli omosessuali. Che il metodo sia del tutto antiscientifico non è certo una sorpresa, quel che sorprende -invece- è il non riconoscimento da parte dell'azienda Cupertino della palese offesa ai diritti umani contenuta nella suddetta applicazione, ovvero la sotterranea affermazione per cui se sei gay sei malato e devi essere curato.

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Ma chi può essere l'autore di una simile applicazione? Chi potrebbe mai credere, nel terzo millennio, che i gay possano (e debbano) essere guariti per mezzo di un'applicazione iPhone? Purtroppo, conosciamo già la risposta…

Il livello di scemenza umana, infatti, raggiunge livelli apocalittici soprattutto quando si parla di associazioni e sette religiose estremiste o super conservatrici, di quelle che non riconoscerebbero la verità nemmeno se fosse Gesù Cristo in persona a presentargliela. A creare l'app in questione, infatti, è stata una setta simile a  quelle che vanno predicando qua e là l'astensionismo e il divieto all'aborto, ma poi promuovono l'omicidio di chi non la pensa come loro… Molto coerente con la difesa ad oltranza della vita, non trovate? Per la serie: proteggiamo la vita dell'embrione finché esso non viene al mondo e poi… ce ne occupiamo di nuovo giusto un attimo prima della sua morte, ovvero quando alcune pseudo credenze religiose impongono di prolungare oltre ogni umana sopportazione le sofferenze del malato terminale  perché il suo respiro è sacro… Ma tutto quel che accade tra il momento della nascita e quello della morte – vale a dire la Vita- non è affar loro e, per tanto, non merita poi tutto questo rispetto. Giusto per fare un esempio, alla fine del 2009, la guerra all'aborto aveva prodotto 17 tentativi di omicidio, 383 minacce di morte, 3 rapimenti e 153 atti di violenza e vandalismo ai danni delle cliniche specializzate: un curriculum niente male per dei "paladini della vita".

Stavolta, però, la setta religiosa in questione  si chiama Exodus International e, anche se sembra il nome di una compagnia aerea, concentra le sue attività sulla lotta all'omosessualità: avete sentito bene, al mondo esiste un'istituzione pseudo religiosa il cui unico scopo è "convertire gli invertiti" perché, come si legge sulle pagine del loro sito: "l'esistenza del gene dell'omosessualità non è mai stata provata" e inoltre "la decisione di lasciare l'omosessualità non riguarda l'adesione ad un particolare metodo ma, in ultima analisi, ha a che fare con la relazione con Gesù Cristo e la ferma decisione di vivere in armonia con l'insegnamento biblico riguardo la sessualità". Insomma, sono ad un passo dal riattaccare gli omosessuali alle macchine per l'elettroshock (cosa che abbiamo smesso di fare meno di trent'anni fa…) sperando che la tortura li convinca del fatto che non possono amare persone del loro stesso sesso perché è "un abominio agli occhi del Signore".

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Ora, se c'è una cosa che non ho mai, ma proprio mai capito, è perché alcuni credenti scelgano di credere ad alcuni precetti ignorando tutti gli altri. Voglio dire, la Bibbia proibisce la sodomia e la considera un abominio [Levitico 18:22] non meno di quanto proibisca e consideri abominevole chiunque abbia difetti fisici (zoppia, cecità, deformità al volto, fratture a mani o piedi, nanismo…) e si avvicini all'altare [Levitico 21:18], o più di quanto non proibisca e consideri abominevole chiunque si avvicini alla donna durante "l'immondezza mestruale" [Levitico 18:19], o mangi carne al sangue [Levitico 19:26],  o tagli in tondo i lati del capo e deturpi la sua barba [Levitico 19:27]… Il Levitico, inoltre, imporrebbe il rispetto della legge dell'occhio per occhio dente per dente [Levitico 24:20], la morte al rogo per ogni figlia di sacerdote che si prostituisca [Levitico 21:9], la pena di morte per gli assassini [Levitico 24:21] per chiunque pratichi la negromanzia, la zoofilia, bestemmi, vada a letto con un consanguineo, commetta adulterio e molto, molto altro ancora…

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Si può sapere perché molti cristiani scelgono, arbitrariamente, di considerare la maggior parte dei dictat biblici, diciamo pure l'80% delle leggi scritte nel Levitico, come figlie di un tempo arcaico, non più rispettabili e soggette a "libera interpretazione", per poi selezionare altre leggi, secondo gusto e convenienza, alle quali obbedire alla lettera come fossero verbo immutabile ed eterno? E allora perché non abbiamo più schiavi? La Bibbia lo consente. E vi dirò di più: tecnicamente, nell'Esodo 21 si dichiara che procurare un aborto ad una donna incinta colpendola, non equivale ad un omicidio, perché, in seguito all'incidente, colui che ha colpito è condannato ad una pena da definire, ma non mortale, mentre se, in seguito all'incidente, a morire è la donna e non solo il feto, allora dovrà pagare "vita per vita".

Appare chiaro, quindi, che in questo passo la Bibbia non considera quel che non è ancora nato alla stessa stregua di quel che è già nato.

E allora smettiamola di scegliere a caso passi della Bibbia per insegnare agli altri cosa è giusto è cosa no, cosa si può fare e cosa no: è pura ipocrisia, si mente sapendo di mentire e -così facendo- si procura indicibile dolore a chi da secoli è oggetto di simili persecuzioni, è ora di smetterla e di riconoscere che esiste un solo modo di essere "religiosi" ed è non ledendo la dignità altrui, il medioevo è finito da un pezzo. Tutto il resto attiene al regno della scemenza e del bigottismo, e non è degno del mondo civile.

A proposito di scemenza, vi consiglio di dare un'occhiata all'ottimo studio di Carlo M. Cipolla, professore emerito dell'Università di Berkley che, negli anni '80, formulò le leggi fondamentali della stupidità umana. Perché c'è sempre bisogno di aiuto per imparare a stare alla larga da certi soggetti e dalle loro baggianate, e soprattutto bisogna combatterli, non ignorali, perché è nell'ignoranza che crescono e prolificano, dando vita a nuove e sempre più grosse baggianate.  Non se ne può più!

Update 23 marzo 2011, ore 17:30

In seguito alle molteplici polemiche generate dall'applicazione "cura gay", Apple ha deciso di ritirare l'app dal suo store online. Quasi 150.000 persone hanno firmato la petizione online per la rimozione dello strumento e, anche se manca ancora una dichiarazione ufficiale da parte di Cupertino, l'app che prometteva di "guarire" gli omosessuali dalla loro "condizione" è ormai introvabile su iTunes.

Sembra che questa piccola battaglia sia stata vinta, attendiamo la dichiarazione ufficiale di Apple e vi rimandiamo al prossimo update.

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