UPDAY, l’app che sceglie le notizie con un algoritmo è disponibile anche su iPhone
A distanza di quattro anni dal suo debutto all'interno degli smartphone di Samsung (su cui viene fornita preinstallata), l'applicazione di notizie UPDAY arriva oggi anche su iPhone attraverso l'App Store, dove è scaricabile gratuitamente. Utilizzata da oltre 20 milioni di utenti unici giornalieri, la forza dell'applicazione dell'editore tedesco Axel Springer è da ricercare nel particolare approccio alle notizie: l'intera offerta si basa su una collaborazione tra un algoritmo e un team di giornalisti che ha come obiettivo quello di offrire ai lettori un bacino di contenuti verificati e curati secondo i singoli interessi.
"La nostra partnership con Samsung è sempre più stretta e consolidata e continuiamo a essere preinstallati su tutti i device" ha spiegato il direttore e country manager di UPDAY in Italia, Giorgio Baglio. "Abbiamo deciso di rendere disponibile la nostra app non solo per tutti gli utenti Android ma anche per gli utenti Apple che possono scaricarla gratuitamente dall’App Store, poiché vogliamo far sì che chiunque possa utilizzare un’app sicura, priva di fake news e curata in ogni dettaglio". Da oggi l'app è quindi liberamente scaricabile anche su iPhone in tutti i 34 paesi in cui è attiva.
UPDAY si basa su uno stretto rapporto tra testate giornalistiche partner (tra cui Fanpage.it) che selezionano, verificano e inviano le notizie all'app, le cui redazioni, insieme all'algoritmo proprietario, provvedono in seguito alla distribuzione secondo gli interessi dei singoli utenti. Il feed di notizie è disponibile anche online all'indirizzo News.upday.com/it/. Attualmente il team di UPDAY è composto da otto redazioni presenti in tutta Europa: Berlino, Milano, Parigi, Londra, Madrid, Amsterdam, Varsavia e Stoccolma. I loro giornalisti selezionano le notizie che confluiscono nella sezione "Top News", mentre a gestire il flusso di "My News" è un algoritmo che intercetta gli interessi dei lettori. "Il nostro obiettivo" continua Baglio. "È arrivare su tutti gli smartphone sul mercato".