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“Usare il pilota automatico delle Tesla ti distrae alla guida”: lo studio che imbarazza Elon Musk

Una ricerca del Massachusetts Institute of Technology (MIT) ha dimostrato che i guidatori a bordo delle auto Tesla con guida assistita sono distratti e non guardano la strada. Diversamente dalla guida autonoma, il sistema presente sui veicoli dell’azienda di Elon Musk richiede le mani sul volante e un livello di attenzione alto. I risultati dell’indagine arrivano in concomitanza con l’annuncio dell’arrivo della nuova versione 10.0.1 della Guida Autonoma Completa (FSD).
A cura di Ivano Lettere
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Un pilota totalmente automatico sarebbe l'ideale per chi vuole rilassarsi, pensare ad altro e non prestare attenzione alla strada. A volte però non serve che il guidatore sia assistito al 100% perché lo stesso possa godere di un viaggio senza guardare ciò che gli si para davanti. A dimostrarlo è uno studio del Massachusetts Institute of Technology (MIT) il quale, basandosi sull'analisi di circa 800.000 chilometri percorsi da auto Tesla dotate del sistema di guida assistita Autopilot, ha concluso che chi vi faceva ricorso appariva più distratto e disinvolto rispetto a chi viaggiava a bordo di vetture prive di quella funzionalità. Una notizia che smorza gli entusiasmi dell'azienda di auto elettriche per l'imminente arrivo della versione 10.0.1 della Guida Autonoma Completa (FSD).

I dettagli dello studio

Secondo i risultati dello studio "I modelli di comportamento visivo cambiano prima e dopo lo spegnimento di Autopilot. Prima che venisse disattivato, i conducenti guardavano meno sulla strada e si concentravano di più sulle aree non correlate alla guida rispetto a quando si passava alla guida manuale". I ricercatori volevano capire che fine facesse l'attenzione visiva dei guidatori prima che gli stessi decidessero di tornare in modalità "guida manuale": per ottenere una risposta hanno analizzato per 290 volte le dinamiche che precedevano la disattivazione dell'Autopilota.

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Per molti i risultati dello studio potrebbero non essere sconcertanti, in quanto, si sa, la distrazione alla guida è una costante, tanto più quando si utilizza un pilota automatico. Ma la novità offerta dal gruppo di ricerca del MIT, che fa luce su alcune abitudini nocive – per non dire letali – del guidatore, riguaro appunto la direzione dello sguardo. Stando alla ricerca, con la funzionalità attivata, gli occhi erano rivolti verso il basso e verso la parta centrale del cruscotto: zone che lasciano supporre l'utilizzo del cellulare e l'interazione con lo schermo touch-screen.

Un guidatore troppo distratto

Contrariamente a quanto si possa pensare, l'autopilota FSD di Tesla non è totalmente autonomo, ma prevede che i conducenti mantengano le mani sul volante e pretende da questi ultimi un adeguato livello di attenzione. Si tratta, come detto più sopra, di un sistema che assiste parzialmente chi decide di guidare su quel tipo di macchina. Alla distrazione poi si aggiunge il fatto che a bordo non sono presenti telecamere capaci di tenere d'occhio il comportamento del soggetto. Elon Musk ha cercato di rasserenare gli animi, affermando che la versione 10.0.1 non è accessibile a chiunque, tantomeno a chi è in possesso del software FSD. Per rassicurare il pubblico e gli investitori, l'azienda cercherà di capire, con l'ausilio dell'osservazione telemetrica, quali siano gli atteggiamenti del guidatore, al fine di garantire che venga rispettata l'attenzione.

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