15 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Utilizzare un caricatore non originale danneggia lo smartphone?

Le regole da seguire per acquistare un buon caricabatterie per lo smarpthone sono decisamente poche, tra le quali quella fondamentale è una sola: conoscere la reputazione del produttore o del distributore per assicurarsi che il dispositivo faccia veramente e in sicurezza ciò che promette di fare. Non tutti i caricatori però sono uguali, e per ottenere le prestazioni migliori occorre prestare attenzione ad alcuni aspetti.
A cura di Lorenzo Longhitano
15 CONDIVISIONI
migliore caricabatterie da auto usb

I meno giovani ricorderanno di quando l'appuntamento con il caricabatterie del cellulare andava programmato ogni quattro o cinque giorni, ma da quando i telefonini sono diventati smart, ricaricarli è diventata una faccenda quasi quotidiana. Ecco perché ad oggi perfino l'acquisto di un buon caricabatterie può essere fonte di preoccupazione: in fondo il dispositivo avrà a che fare con lo smartphone almeno una volta ogni due giorni e l'idea di utilizzarne uno che possa danneggiarlo non è particolarmente rassicurante. Per fortuna le regole da seguire per acquistare un buon caricabatterie sono poche, tra le quali quella fondamentale è solamente una: ricercare prodotti da distributori e aziende affidabili.

Uno degli equivoci più comuni in questo senso in effetti è che utilizzare un caricatore di un brand differente da quello del dispositivo da caricare possa danneggiare quest'ultimo. Da una parte in effetti è vero che non tutti i caricabatterie sono uguali: ciascun produttore ne realizza di differenti, alcuni dei quali sono progettati per erogare più potenza ai prodotti che riescono a immagazzinarla più rapidamente. Tutti questi gadget però includono una circuiteria specifica che, prima di rilasciare energia, dialoga con il dispositivo collegato per capire che tipo di prodotto si trova davanti; in questo modo viene inviato solamente il quantitativo di corrente che può essere gestito in sicurezza e senza danni.

Quel che è vero è che acquistando un caricatore non pensato appositamente per il dispositivo, quest'ultimo potrebbe non caricarsi alle velocità promesse dal produttore. Molti smartphone di ultima generazione includono infatti dei sistemi di ricarica rapida che però per funzionare richiedono un alimentatore che supporti lo stesso sistema. Spesso si tratta di tecnologie proprietarie, come la Warp Charge di OnePlus o la Supercharge di Huawei; a volte sono sistemi condivisi tra alcune marche, come i sistemi Quick Charge alla base dei telefoni con processore Snapdragon; in altri casi sono soluzioni basate su standard come l'USB Power Delivery. Per trarre il meglio dal proprio caricatore in termini di velocità di ricarica del dispositivo in effetti è meglio badare alla tecnologia di ricarica impiegata sul telefono, e nel caso scegliere il proprio caricatore sulla base di questo aspetto.

Per il resto, utilizzare il caricatore di un telefono Samsung su uno smartphone Motorola non danneggia nessuna delle due componenti in gioco. Il discorso vale per tutte le marche, ma anche per gli alimentatori di produttori terzi specializzati nella realizzazione di questo tipo accessori, con un unica raccomandazione che vale per tutti i casi: meglio sempre assicurarsi che gli alimentatori siano originali – ovvero non contraffatti – non siano danneggiati e siano certificati per fare ciò che promettono di fare; per essere certi, meglio conoscerne la provenienza ovvero conoscere la reputazione del produttore che li ha realizzati, o in mancanza di questo dato almeno del negozio o del distributore che li sta vendendo.

15 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views