Vende la sua collezione di carte Pokémon e riesce a pagarsi il college in medicina
Caleb King è uno studente iscritto al primo anno di medicina all'Università del North Carolina. È inoltre un grande appassionato di Pokémon, a tal punto da avere una collezione di carte sui popolari mostriciattoli dall'alto valore economico. La scoperta dopo una serie di aste su eBay, che hanno valso a Caleb il ricavo di 80.000 dollari. La somma verrà usata dallo studente americano per pagare i suoi studi di medicina al college. Non è tutto: tale cifra riguarda solo una parte della collezione di carte Pokémon di Caleb, dato che i pezzi restanti hanno comunque un valore di 50.000 dollari.
Una storia, raccolta e raccontata dall'emittente americana FOX, che ricorda di non sottovalutare le proprie passioni. Lo stesso Caleb ha dichiarato ai microfoni dei giornalisti di essere stato spesso incompreso in passato per i suoi interessi, sia dalla famiglia che dagli amici. Questo perché, nel caso di specifiche carte Pokémon, sono richieste determinate spese: ad esempio, la carta di Pikachu ha un valore di 700 euro. In totale per la sua collezione, Caleb ha speso 4.000 dollari. A fronte del ricavo in seguito alle aste, i soldi spesi da Caleb si sono rivelati un sorprendente investimento, diventato negli anni altamente remunerativo. In breve, una grande rivincita.
Il gioco di carte collezionabili Pokémon ha origini in Giappone nel 1996, ed è ispirato all'iconico videogioco che ha sancito l'intramontabile fama dei mostriciattoli partoriti dalla mente dell'informatico e appassionato di insetti Satoshi Tajiri. Un successo diventato crossmediale (videogiochi, serie animate, carte, ecc) che negli anni ha investito e continua a investire il mondo intero (persino quello marino). Le carte continuano ad essere prodotte direttamente da Nintendo e da Pokémon USA Inc., ed attualmente i set collezionabili sono giunti all'ottava generazione. Riguardo i videogiochi, invece, la serie è giunta a Pokémon Spada e Scudo, capitolo in esclusiva per Nintendo Switch pubblicato nell'autunno del 2019.