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WhatsApp, attenzione a questi messaggi bomba: bloccano l’app e fanno perdere le conversazioni

Online si stanno moltiplicando le segnalazioni di utenti che cadono vittima di veri e propri messaggi bomba capaci di bloccare il funzionamento dell’app. Si tratta di semplici missive che se visualizzate mandano in tilt una porzione di WhatsApp fino al suo riavvio, e che per essere cancellate potrebbero richiedere la reinstallazione dell’app.
A cura di Redazione Tech
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Da tempo su WhatsApp circolano messaggi capaci di mandare in tilt l'intera app. Le prime apparizioni di questi messaggi malevoli risalgono ad anni fa; nel tempo però il fenomeno non si è esaurito, segno che gli sviluppatori devono trovare una soluzione a un problema strutturale della loro piattaforma prima che sia troppo tardi. La denuncia arriva dalla comunità di WABetaInfo, che ha raccolto numerose segnalazioni di nuovi messaggi capaci di bloccare l'app in continuazione e costringere gli utenti a disinstallarla perdendo le conversazioni salvate.

Come funzionano i messaggi bomba di WhatsApp

I messaggi dei quali parla WABetaInfo sono tutti simili tra loro e si basano sulla medesima falla di WhatsApp: la difficoltà di leggere e visualizzare correttamente alcuni caratteri tipografici della tabella Unicode. Questi caratteri possono essere ammassati tra loro per creare missive illeggibili, a volte complete di numeri in rubrica in formato vCard progettati nello stesso modo. L'app si sforza di interpretare questi contenuti fino a bloccarsi e richiedere il riavvio, ma i messaggi restano nella banca dati di WhatsApp che si blocca nuovamente ogni volta che viene riaperta; in alcuni casi la soluzione al problema è disinstallare l'app, con il rischio di perdere le conversazioni successive all'ultimo backup salvato.

Un problema noto

L'esistenza di questa falla è talmente nota da aver portato alcuni utenti a creare decine di messaggi diversi, che possono poi diffondersi attraverso la piattaforma di messaggistica sia attraverso messaggi diretti, sia inserendo la vittima in un gruppo per poi tempestarla con queste missive da più fonti. Non solo: alcune versioni non ufficiali di WhatsApp sono arrivate a inserire nel software un sistema di protezione che filtra automaticamente i messaggi che potrebbero creare problemi, senza riuscire a fermarli tutti ma fornendo comunque un livello di sicurezza in più per gli utenti.

In realtà l'utilizzo di queste versioni di WhatsApp – che in gergo vengono definite Mod – pone agli utenti problemi di sicurezza e privacy di diverso, ma la domanda che si pone la comunità di utenti che gravita attorno a WABetaInfo è perché gli sviluppatori della piattaforma non traggano ispirazione dalle versioni non ufficiali per implementare un sistema efficace di protezione contro i messaggi bomba.

Cadere vittime di un messaggio simile in realtà non reca danni irreparabili ai dispositivi, né offre a chi diffonde questi messaggi particolari vantaggi sui dispositivi colpiti; la pratica non consente di rubare dati o controllare i gadget altrui, ma rappresenta solamente un modo per infastidire gli utenti. In alcuni casi però nelle conversazioni che finiscono perse con la disinstallazione e reinstallazione indispensabili per risolvere il problema sono presenti informazioni vitali per gli utenti.

Come proteggersi

In attesa di una soluzione definitiva da parte degli sviluppatori dell'app, per mettersi al riparo dal rischio di ricevere questo tipo di messaggi è possibile impedire agli sconosciuti di inviare contenuti al proprio numero o di inserirlo in chat di gruppo non autorizzate, recandosi tra la impostazioni dell'app relative alla privacy. Per eliminare una di queste missive l'unica soluzione è farlo da WhatsApp Web, nella speranza che l'app sullo smartphone riesca a rimanere aperta e funzionante per il tempo necessario a portare a termine l'operazione.

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