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WhatsApp ha lanciato i pagamenti all’interno dell’app

Il gruppo Facebook ha annunciato l’arrivo di un sistema di pagamenti interno a WhatsApp e basato sulla piattaforma Facebook Pay interna all’azienda. Attraverso il sistema gli utenti potranno scambiarsi denaro gratuitamente ma anche effettuare acquisti presso esercizi commerciali e siti web, il tutto senza lasciare l’app.
A cura di Lorenzo Longhitano
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A partire da oggi gli utenti di WhatsApp residenti in Brasile potranno iniziare a scambiarsi denaro tra loro oppure pagare all'interno di ristoranti, negozi e altri esercizi commerciali online e offline — tutto semplicemente mandando un messaggio attraverso la piattaforma di messaggistica istantanea. Lo ha annunciato in queste ore la casa madre Facebook anticipando l'integrazione del sistema di pagamenti Facebook Pay (lanciato in una manciata di Paesi pochi mesi fa) con WhatsApp, che sta avvenendo in queste ore.

Niente costi di commissione

L'azienda ha spiegato brevemente come intende gestire il flusso dei pagamenti e degli scambi di denaro all'interno della sua piattaforma di messaggistica. Gli utenti potranno scambiarsi denaro, fare prestiti, ripagare debiti o effettuare acquisti gratuitamente, senza bisogno di spendere alunché in commissioni; il costo di utilizzo della piattaforma ricade solamente sui commercianti che desiderano utilizzare WhatsApp come metodo di pagamento per i beni e i servizi che offrono.

Come funzionano i pagamenti su WhatsApp

I pagamenti vengono effettuati dagli utenti o richiesti dai commercianti attraverso una specifica funzione all'interno delle conversazioni, e per partire richiedono all'utente di inserire un PIN a 6 cifre o l'impronta digitale. A fare da fondo per la valuta in partenza possono essere carte di credito o Bancomat, che andranno però preventivamente legati al proprio account WhatsApp attraverso un'apposita procedura di registrazione gestita attraverso Facebook Pay.

Il test in Brasile

Non tutte le carte saranno inizialmente compatibili con il servizio. Per il momento infatti pagamenti tramite WhatsApp non sono solamente relegati al Brasile, ma sono disponibili esclusivamente per i titolari di conti presso un ristretto numero di istituti bancari. Lo scopo è restringere inizialmente il numero di utenti che avranno accesso alla novità per rodarla a dovere prima di estenderne la disponibilità al resto del Paese e poi al resto del mondo.

Resta difficile però immaginare di preciso quando e come quest'ultimo passaggio avrà luogo. I Paesi dove il gruppo Facebook ha già lanciato Facebook Pay sono i candidati ideali per seguire a ruota l'esperimento brasiliano dei pagamenti su WhatsApp; purtroppo però l'Italia non figura tra questi territori.

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