Wi-Fi in Italia: Maroni propone un disegno di legge sul decreto Pisanu
Dopo la proposta dell'Agcom contro la pirateria, ci sono importanti novità per gli internauti italiani e per quel che riguarda il tanto discusso decreto Pisanu. Insomma, se da un lato si chiude una porta sul fronte P2P, almeno su quello del Wi-FI si comincia ad intravedere qualche spiraglio. Il Ministro dell'Interno Roberto Maroni, infatti, ha presentato al Senato un disegno di legge per l'abrogazione dell'articolo 7, che obbliga gli ISP italiani a identificare gli utenti che fanno uso della rete Wi-Fi. Non solo un obbligo che non ha eguali nelle altre nazioni, ma una vera e propria palla al piede che rallenta notevolmente lo sviluppo della rete Wi-Fi e della copertura a livello nazionale.
Maroni l'aveva promesso a Novembre e la parola è stata mantenuta ma i risultati non si vedranno certo nell'immediato, visto che il ddl non è ancora stato esaminato. Inoltre, è stata scelta una delle strade più lente per arrivare all'abrogazione dell'articolo 7, che si sarebbe potuta realizzare includendolo all'interno del Milleproroghe, in scadenza automatica a Gennaio. Non trattandosi, invece, di un articolo temporaneo e volendo procedere attraverso il Parlamento, la soluzione ideale sarebbe stata quella di utilizzare due proposte di legge uguali, entrambe dedicate all'abrogazione di questo particolare articolo.
A quanto pare, il ddl al Senato arriva dopo un iter simile proposto in precedenza alla Camera che, con ogni probabilità,verrà approvato entro la fine di Gennaio 2011, mentre l'ok del Senato è atteso per Febbraio, secondo quanto rivelato da Gentiloni. Ormai qualcosa si sta muovendo e agli italiani non resta che sperare nell'approvazione di tali disegni di legge e nell'inaugurazione di una nuova era per il Wi-Fi. Non dimenticatevi, però, che siamo in Italia e faremmo meglio a non sottovalutare il potere "congelante" della burocrazia.
Tra ddl e proposte di legge, il Pisanu è sempre più vicino al tramonto o si tratta dell'ennesima illusione?