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Working Capital, si chiude la call dei grant, oltre 1000 i progetti ricevuti

Risultati al di fuori di ogni aspettativa per la call di Working Capital, con 771 idee di ricerca applicata a cui si sommano gli oltre 300 seed raccolti in soli 4 mesi. Il progetto rivolto agli studenti dimostra un’energia incredibile che proviene soprattutto dal mondo delle università.
A cura di Angelo Marra
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Working Capital chiude al call per i 20 grant da 25.000 euro raccogliendo oltre 1000 progetti in soli 4 mesi. Il progetto è stato accolto con particolare entusiasmo dal mondo universitario che si dimostra ancora una volta un bacino infinito di idee, con innumerevoli progetti brillanti che attendono solo di essere sviluppati. Le macro aree di interesse sono digital, internet e green e sono 771 i progetti pervenuti nel giro di poche settimane, a cui si sommano oltre 300 seed raccolti.

Per conoscere i nomi dei progetti selezionati per i 20 grant occorrerà attendere l'inizio del prossimo mese, ma la partecipazione straordinaria che si è creata attorno all'evento non può che essere una soddisfazione per gli organizzatori. "Non possiamo dare dettagli per questioni di riservatezza dei dati, ma trovate una varietà incredibile di spunti e tipologie di prototipi” – spiega Michelangelo Altamore di Working Capital – “Si va da progetti di ricerca dedicati alla valutazione da parte di una intelligenza artificiale di curricula vitae, fino ad applicazioni per smartphone per trovare servizi igienici”.

Chi ha mostrato maggiore partecipazione al progetto? "Età varia" – continua Salvo Mizzi  responsabile di Working Capital – "C'è un uploader di 16 anni, e uno di 82. Lo stesso vale per la provenienza geografica. In questa call è però stata particolarmente forte la partecipazione del mondo delle università, soprattutto di studenti delle triennali iscritti a informatica ed economia, e di dottorandi. Non mancano però anche dei grant suggeriti da professori”.

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