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WWDC 2017, il discordo di Michelle Obama agli sviluppatori presenti all’evento Apple

Tra le conferenze della WWDC 2017 quest’anno ha attirato l’attenzione di molti la presenza dell’ex first lady Michelle Obama che è intervenuta alla kermesse Apple per parlare agli sviluppatori.
A cura di Matteo Acitelli
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Tra le conferenze della WWDC 2017, l'evento annuale che Apple organizza per gli sviluppatori, quest'anno ha attirato l'attenzione di molti la presenza dell'ex first lady Michelle Obama che è intervenuta alla kermesse organizzata dall'azienda capitanata da Tim Cook per parlare agli sviluppatori. Nonostante il panel fosse a porte chiuse, numerosi sviluppatori presenti hanno condiviso sui social network i passaggi più importanti del discorso di Michelle Obama.

La presenza della moglie dell'ex Presidente degli Stati Uniti d'America Barack Obama era stata anticipata dallo stesso Cook in occasione del keynote del 5 giugno ed ecco dunque i passaggi più importanti del suo intervento insieme a Lisa Jackson di Apple. Nel corso dell'intervista Michelle Obama ha dunque raccontato i suoi anni alla Casa Bianca ed i suoi progetti per il futuro: "Ora ho più tempo per concentrarmi su me stessa e sui valori che contano davvero. Negli anni alla Casa Bianca abbiamo vissuto anche nella paura, ma la paura si supera se si è circondandoti da persone buone e affidabili su cui poter contare". Durante il periodo il cui il merito era Presidente USA l'ex first lady ha lavorato su diversi progetti legati all’obesità infantile e al miglioramento delle condizioni scolastiche per i più giovani e per le donne.

Michelle Obama si è quindi rivolta agli sviluppatori presenti alla WWDC di Apple per invitarli a collaborare per creare grandi prodotti, evidenziando il ruolo fondamentale delle donne e dei giovani: "Le donne sono responsabili di tutto. Quando si pensa a chi utilizzerà un’app, è importante anche la partecipazione delle donne. E bisogna puntare sui giovani, perché loro sono il futuro. Non possiamo aspettare che qualcuno compia 20 o 30 anni per dirgli che abbiamo bisogno di lui nel campo tecnologico. E’ già troppo tardi".

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