Yahoo avrebbe già iniziato ad approcciare potenziali acquirenti dei suoi core business, una procedura anticipata dalle indiscrezioni degli ultimi mesi e dalla situazione sempre più preoccupante della società. Da oggi la realtà di Marissa Mayer sarebbe quindi alla ricerca di un'azienda o un privato interessato ad acquisire lo zoccolo duro dei servizi offerti dal portale, una strategia confermata da diverse fonti vicine alla trattativa citate dalla testata americana Bloomberg. Tra le realtà interessate all'acquisizione figurano grandi nomi del settore delle telecomunicazioni come Verizon, Comcast e AT&T, ma anche Bain Capital Partners, KKR & Co. e TPG.
Le prime offerte da parte di queste aziende, spiegano le fonti anonime, non arriveranno prima di un mese. Lo scorso venerdì Yahoo ha assunto un consulente finanziario e chiesto ai membri del consiglio di amministrazione di esplorare tutte le opzioni strategiche, comprese eventuali offerte in arrivo da realtà esterne. In una nota l'azienda ha confermato la scelta di Goldman Sachs Group, JPMorgan Chase & Co. e PJT Partners come consiglieri finanziari. Un nuovo comitato direttivo risponderà ad eventuali offerte e valuterà ogni transazione proposta, consigliando il Cda su quelle più attuabili.
A dicembre Yahoo ha annunciato di voler bloccare lo spin-off da Alibaba, il colosso dell'ecommerce cinese, scegliendo di effettuare uno scorporo dai suoi stessi core business. In breve, l'azienda ha deciso di far confluire tutti i suoi prodotti legati a web ed intrattenimento in una nuova azienda, lasciando all'interno di Yahoo solo le azioni legate ad Alibaba. Questo trasformerà la realtà di Marissa Mayer in una holding per le partecipazioni di Alibaba, che ora rappresentano la parte più redditizia dell'intero pacchetto. La nuova azienda, di fatto, prenderà il posto della classica Yahoo per quanto riguarda i prodotti dedicati ai consumatori. A gennaio il 10% della forza lavoro è stato licenziato, portando anche alla chiusura dell'ufficio milanese.