Yahoo sfida Facebook e investe su Snapchat
Dopo il grande successo ottenuto con l'entrata in Borsa di Alibaba, il colosso cinese dell’e-commerce dal quale Yahoo ha guadagnato dalla quotazione a Wall Street 9,4 miliardi di dollari, ora i vertici di Yahoo sembrano essere interessati a investire su Snapchat, l’app per device mobile dal vale di 10 miliardi di dollari.
Secondo le indiscrezioni pubblicate dal Wall Street Journal, Yahoo investirà una parte del ricavato dell'initial public offering di Alibaba su Snapchat, una delle applicazioni per smartphone Apple e Android tra le più utilizzate tra i teenager. All'initial public offering di Alibaba Yahoo aveva investito un miliardo di dollari che consentì alla società di rilevarne il 40%. Marissa Mayer, amministratore delegato di Yahoo dal Luglio 2012, ha già iniziato ad investire parte dei 9,4 miliardi di dollari guadagnati dall'entrata in Borsa di Alibaba acquisendo decine di startup ed investendo su altri social network come Tumblr su cui Yahoo ha investito 1,1 miliardi di dollari.
Snapchat è un'app in continua espansione. Per il mese di Novembre è atteso un importante aggiornamento che andrà ad aggiungere all'applicazione di foto e video ‘usa e getta' una nuova feature: Snapchat Discovery che consentirà a tutti i fruitori dell'app non solo di inviarsi foto e video ma anche di condividere contenuti come notizie e pubblicità (sempre con la funzione di "autodistruzione" dopo qualche secondo). Snapchat è un'applicazione molto desiderata da diversi competitor. Lo scorso anno anche Mark Zuckerberg tentò di acquisire l'app di foto e video "a tempo" per 3 miliardi di dollari ma gli ideatori rifiutarono l'offerta del fondatore di Facebook spiegando che per loro Snapchat vale molto di più.
Snapchat potrebbe rappresentare per Yahoo una ripresa economica dopo l'ultimo trimestre non proprio brillante. Da qualche mese Yahoo ha infatti diffuso i dati trimestrali del Q2 2014 e, come già accaduto nel primo trimestre del 2014, i numeri non sono positivi. Il fatturato complessivo è di 1,08 miliardi di dollari con un calo del 4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
