Yahoo, trimestrale nero ma i mercati premiano l’arrivo della Mayer

Se c'è un gigante della rete la cui sorte è da tempo incerta e difficoltosa è sicuramente Yahoo, nome storico della rete ormai in declino, schiacciato dall'avvento dei new media come Facebook e Google e soprattutto da un vorticoso turn over di amministratori delegati. I bilanci dell'azienda sono impietosi e l'ultimo trimestre conferma l'andatura, con gli introiti scesi a 327 milioni di dollari (-4,2%) e un fatturato di 1,2 miliardi di dollari, lo stesso del 2011, di cui 461 milioni provenienti dal motore di ricerca (in calo dell'1%) mentre il positivo è segnato solo dall'advertising, in crescita del 2%. In questo contesto non certo semplice si inserisce la nomina di Marissa Mayer ad Amministratore Delegato di Yahoo, una scelta che fa segnare l'ennesimo cambio di strategia per il colosso di Sunnyvale.

Archiviata l'epoca Thompson, caratterizzata da un tentativo di tornare in auge con una guerra di brevetti contro Facebook che si è risolta in un nulla di fatto, con l'arrivo della nuova AD gli investitori sperano che l'azienda acquisisca quel know how che ha fatto la fortuna di Google, dove la Mayer ha trascorso gli ultimi 13 anni della sua carriera fino ad arrivare a vice presidente. La sua nomina è stata così apprezzata dai mercati che ieri, pur essendo in previsione la pubblicazione dei dati trimestrali di Yahoo, il titolo dell'azienda ha guadagnato oltre 2 punti percentuali nelle contrattazioni. David Hallerman, analista di eMarketer, ha affermato "L'arrivo di Marissa Mayer ha attirato molta attenzione, un'attenzione che non durerà molto ma che di certo sarà molto utile nel breve periodo". La stessa Mayer ha dichiarato subito dopo la nomina  "Sono interessata a quello che Yahoo può fare con il settore video e quello mobile, sono entrambi molto promettenti".