I video girati da testimoni oculari e caricati sulle piattaforme di condivisione online sono ormai degli elementi con i quali i giornalisti hanno a che fare ogni giorno. Chiunque possiede uno smartphone e, di conseguenza, una videocamera in grado di catturare istantaneamente tutto ciò che può accadere nel corso della giornata. Per questo su YouTube sono ormai migliaia i video girati da comuni cittadini sul luogo di disastri, sparatorie, rapine, etc, contenuti che i giornalisti possono utilizzare per dare più valore alle proprie pubblicazioni. Ed è proprio YouTube a voler fornire uno strumento ancora più efficace per individuare i contenuti più importanti caricati sulla piattaforma: si chiama Newswire ed è un feed che propone i video girati dagli utenti potenzialmente più importanti a livello giornalistico.
Attualmente il servizio comprende copertura di eventi come la strage di Charleston e le piogge torrenziali del Texas e dell'Oklahoma, dove la quasi totalità dei contenuti video sono stati caricati da normali utenti. Il servizio, specifica YouTube, coprirà notizie regionali e mondiali, con un feed Twitter continuo e una newsletter giornaliera che conterrà tutti i video più importanti della giornata. "Attualmente più di 5 milioni di ore di video relativi a notizie di cronaca vengono visualizzate ogni giorno. Il ruolo dei testimoni oculari non è mai stato così vitale nel processo di raccolta delle informazioni" ha spiegato Olivia Ma, head of strategy and operations dei News Lab di Google. "Viviamo in un mondo dove chiunque è testimone di quello che gli sta accadendo intorno e può condividerlo con un pubblico mondiale. YouTube è diventata la casa principale per questi potenti documentari in prima persona".
Il servizio è stato creato in collaborazione con Storyful, un'agenzia giornalistica già impegnata nella verifica e distribuzione dei video provenienti da tutto il mondo. Storyful aveva già collaborato per la creazione di piattaforme simili, in particolare FB Newswire e FB Techwire di Facebook. YouTube ha inoltre partecipato alla creazione della The First Draft Coalition, una sorta di guida alla verifica dei filmati pubblicati da testimoni oculari e, per consolidare l'impegno sotto questo aspetto, del The WITNESS Media Lab, una piattaforma che fornirà "progetti approfonditi sulle lotte per diritti umani dalla prospettiva di chi le vive".