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ICReach, il motore di ricerca dell’NSA per sapere tutto di tutti

Svelato dal giornale fondato da Glenn Greenwald e Laura Poitras (i due giornalisti a cui Snowden ha consegnato il suo archivio dei documenti della Nsa) il motore di ricerca dell’NSA è molto simile a Google, ma è stato sviluppato con uno scopo ben diverso.
A cura di Dario Caliendo
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Sembrerebbe simile a Google, ma la sua struttura e (soprattuto) il suo scopo sono ben diversi dal motore di ricerca del colosso di Mountain View.  Si chiama ICReach ed è solo l'ultima delle armi segrete della National Security Angency degli Stati Uniti d'America a essere stata svelata dal sito The Intercept (il giornale fondato da Glenn Greenwald e Laura Poitras, i due giornalisti a cui Snowden ha consegnato il suo archivio dei documenti della Nsa) che descrive il motore di ricerca dell'NSA graficamente molto simile a Google, con la differenza che permetterebbe ai dipendenti dei diversi servizi segreti di accedere ed effettuare ricerche sfruttando il vastissimo database colmo di informazioni personali.

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Basta digitare l'indirizzo, il numero di telefono o l'indirizzo di posta elettronica di una determinata persona sulla quale si vuole indagare, e in pochi secondi (grazie all'accesso ad oltre ottocentocinquantamila registri) ICReach fornirà le informazioni sulle chiamate effettuate e ricevute, sugli SMS, sulle email e addirittura sulla posizione del dispositivo, rilevata grazie alla geolocalizzazione possibile tramite la triangolazione tra le celle della rete cellulare.

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Si tratta di una scoperta importante, che conferma definitivamente la stretta collaborazione tra l'NSA, l'FBI e la DEA grazie a una serie di programmi sviluppati di certo con l'obiettivo di acquisire e condividere (internamente) preziosissime informazioni per la lotta alla criminalità e al traffico di droga, ma che potrebbero essere utilizzati anche per attività d'intelligence come la sorveglianza di massa, senza le garanzie costituzionali che proteggono i cittadini statunitensi.

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ICReach permetterebbe agli agenti di accedere al Progetto CrissCross, partito nei primi anni '90, che sancisce ufficialmente l'incrocio dei dati provenienti dalle diverse agenzie per la sicurezza: un progetto definito in un documento top secret del 2006 come "estremamente utile nell'identificare nuovi numeri telefonici associati a obiettivi nella lotta al traffico di droga di cui si erano perse le tracce e nel localizzare nuovi obiettivi di interesse", che è stato successivamente utilizzato nell'America Latina, per poi essere allargato a tutto il mondo. Anche in questo caso, il cuore pulsante del progetto sarebbe la National Security Agency, che contribuirebbe attivamente alla stesura del database fornendo esclusivamente cinque tipologie di metadati telefonici: il numero del chiamante, quello del ricevente, la durata della conversazione e la data e l'ora in cui è avvenuta. 

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