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Il 68% dei giovani soffre di affaticamento da occhio digitale: cos’è e come prevenirlo

Passate più di nove ore al giorno davanti allo schermo del vostro pc, smartphone o tablet? La salute dei vostri occhi potrebbe essere in pericolo. Lo afferma uno studio condotto dal Vision Council, il quale svela che il 68% dei ragazzi appartenenti alla cosiddetta Generazione Y soffre di quello che viene chiamato affaticamento da occhio digitale.
A cura di Marco Paretti
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occhio digitale

Passate più di nove ore al giorno davanti allo schermo del vostro pc, smartphone o tablet? La salute dei vostri occhi potrebbe essere in pericolo. Lo afferma uno studio condotto dal Vision Council, il quale svela che il 68% dei ragazzi appartenenti alla cosiddetta Generazione Y soffre di quello che viene chiamato affaticamento dell'occhio digitale. Eppure per molti di noi osservare uno schermo è diventato quasi un obbligo: per lavoro o per studio, è diventato difficile separarsi dai dispositivi tecnologici e, di conseguenza, dai loro schermi che emettono la luce blu – o HEV, high-energy visible – responsabile dell'affaticamento dei nostri occhi.

In realtà più fattori portano all'occhio digitale, ma il punto fondamentale è che osservare uno schermo illuminato – che sia di un PC, portatile, televisione, smartphone o tablet – per lunghi periodi di tempo non è naturale. In questo modo gli occhi si affaticano, si seccano e mettono a fuoco con più difficoltà. Questo anche perché davanti ad uno schermo sbattiamo le palpebre meno spesso, elemento che porta a secchezza ed irritazione. Alcune ricerche analizzate dal Vision Council, inoltre, suggeriscono che la costante esposizione alla luce blu può persino danneggiare le cellule della retina.

occhio digitale

I sintomi dell'occhio digitale includono occhi che provocano fastidio, rossi, secchi o irritati, ma anche fatica nei movimenti, visione offuscata, occhi acquosi e mal di testa. Il modo più semplice per evitare questa sindrome è quella di fare alcune pause il più spesso possibile. Il Vision Council, per esempio, suggerisce la pausa 20-20-20: ogni 20 minuti prendete 20 secondi di pausa guardando un oggetto distante almeno 20 piedi (circa 6 metri). Altri enti, come il Canadian Ministry of Labor e le Health and Safety Regulations del Regno Unito, consigliano pause di 5-10 minuti per ogni ora di lavoro.

Inoltre, per diminuire gli effetti della luce blu potete impostare i vostri schermi in modo che non affatichino troppo i vostri occhi, oppure utilizzare una protezione antiriflesso. Anche la luce che vi circonda è importante: dovreste assicurarvi che la luminosità dello schermo sia uguale a quella presente nella stanza in cui vi trovate. Infine, sul mercato sono presenti degli speciali occhiali in grado di diminuire l'effetto degli schermi sugli occhi grazie a delle lenti trattate in maniera particolare. Possono essere montate sui normali occhiali da vista o si può richiedere un paio di lenti appositamente pensate per quando si lavora davanti ad uno schermo.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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