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L’Italia è l’unica in europa a diminuire la velocità media della banda larga

Brutte notizie dal Rapporto sullo Stato di Internet in Italia: il Bel Paese è l’unico membro dell’Unione Europea nel quale la velocità media delle connessioni cablate è diminuito negli ultimi dodici mesi. Bene le connessioni tramite rete cellulare.
A cura di Dario Caliendo
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Quasi in concomitanza con la notizia del nuovo record di velocità ottenuto da British Telecom nella sua rete in fibra ottica, dal consueto rapporto sullo Stato di Internet realizzato da Akamai Technologies arrivano brutte notizie per l'Italia: il Bel Paese è l'unico membro dell'unione europea in cui la velocità media delle connessioni cablate è diminuita rispetto a dodici mesi fa, piazzandosi al ventitreesimo posto in Europa ed al terzultimo nella fascia EMEA.

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Lo sviluppo e l'adozione della banda larga in Italia hanno rallentato. La velocità media delle connessioni tricolore è diminuita dell'1,4 percento, con un risultato di 4,9 Mbps, ed una perdita di quasi il 5 percento nella media dei picchi di velocità che scendendo a 18,2 Mbps, piazza l'Italia ultima nell'Unione Europea. Sul podio invece troviamo i Paesi Bassi, con una velocità media di 12,5 Mbps (ben tre volte superiore a quella italiana), mentre nella grande maggioranza dei paesi restanti è in forte crescita la diffusione di connessioni da 30 Mbit in fibra su cavo coassiale, uno scenario ancora fantascientifico per l'Italia, per l'ormai solita mancanza di infrastrutture.

NON SOLO CATTIVE NOTIZIE – Rispetto al terzo trimestre del 2012 però, è aumentata del 40 % la percentuale di italiani che possono accedere alla rete con una connessione superiore ai 10 Mbps: un incremento importante, che rappresenta la prova che gli operatori sono a lavoro nell'ottimizzazione delle infrastrutture attuali e che lascia accese le speranze di vedere il Bel Paese seguire la tendenza degli altri Paesi dell'Unione Europea.

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Tutto un altro scenario per quanto riguarda le connessioni tramite rete mobile. La velocità che Akamai ha riscontrato in Italia è pari alla media degli altri Paesi ed in alcuni casi la supera di poco: con 4,5 Mbps medi (contro i 3,6 europei) ed 19,8 Mbps di picco (contro i 17,9 europei) l'Italia si conferma ancora una volta un Paese fondato sulla tecnologia cellulare, un trend che in effetti potrebbe essere la causa della diminuzione di richiesta, e quindi di investimenti ed aumenti di velocità, relativa alle connessioni cablate.

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