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29 anni fa il primo SMS: ecco cosa c’era scritto

Gli SMS hanno fatto la storia della telefonia ma non sono ancora del tutto defunti: ecco la loro storia a quasi 30 anni dal debutto.
A cura di Marco Paretti
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A 29 anni dalla loro nascita, gli SMS possono ormai essere definiti agonizzanti, seppelliti dalla rivoluzione portata da servizi di messaggistica come WhatsApp e Messenger, cioè da proposte gratuite, immediate e decisamente più ricche. Eppure gli SMS – Short Message Service – hanno fatto la storia della telefonia e tuttora non sono ancora del tutto defunti. A quasi tre decenni dal loro debutto sul mondo, avvenuto il 3 dicembre 1992 per mano dell'ingegnere di Vodafone Neil Papworth, è giusto fare un passo indietro per riscoprire la loro storia. Iniziata da un messaggio semplice: "Buon Natale".

Il primo SMS inviato nella storia recitava proprio così: "Merry Christmas". Non è però stato inviato da un cellulare, che al tempo non avevano ancora una tastiera con lettere, ma da un computer verso un telefono collegato su rete Gsm. L'idea iniziale era quella di sfruttare il sistema come una sorta di evoluzione dei cercapersone. Un approccio semplice, che nel tempo si è invece trasformato  in un fenomeno enorme. Una rivoluzione inaspettata che ha preso il via l'anno successivo con il primo SMS inviato tra due cellulari per mano di uno stagista della Nokia, Riku Pihkonen.

È l'inizio dell'invasione degli SMS nel mondo, che nel giro di qualche anno esplode grazie all'arrivo dei cellulari anche nelle mani dei più giovani. Poi, nel 2007, avviene la prima svolta storica: i messaggi scambiati superano le telefonate. È la consacrazione di un mezzo di comunicazione nuovo e veloce, che però arriva proprio nell'anno di nascita di un'altra rivoluzione: nel 2007 esce il primo iPhone, lo strumento che ha fatto piombare un ciclone su tutto il settore delle comunicazioni, avviando un processo che, alla fine, ha portato alla totale distruzione degli SMS, sobbalzati dall'arrivo delle app di messaggistica.

In pochi anni, nel 2012, il numero di messaggi inviati tramite applicazioni supera quello degli SMS: ad oggi servizi come WhatsApp e Messenger godono di oltre un miliardo di utenti mensili. Se gli SMS non sono ancora morti, però, è perché non tutto il mondo possiede uno smartphone. Ad oggi il numero di semplici messaggi è ancora alto soprattutto nei paesi in via di sviluppo, dove il telefono viene effettivamente utilizzato come negli anni '90.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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