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250 Nuove emoticon su WhatsApp, in arrivo il dito medio

Tra meno di un mese il già vasto database di emoticon si arricchirà con 250 nuove immagini. In arrivo nuove faccine a tema militare, informatico, sportivo e metereologico, ma la novità che sicuramente sarà più utilizzata dagli utenti è senza dubbio l”introduzione della rappresentazione grafica del “dito medio”.
A cura di Dario Caliendo
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Emojipedia, il portale più importante al mondo a monitorare l'utilizzo e l'introduzione delle emoticon, ha da poche ore reso noto l'arrivo di un'importante novità che rivoluzionerà – ancora una volta – le modalità di comunicazione utilizzate con WhatsApp e le altre piattaforme per le messaggistica istantanea: entro il prossimo luglio saranno introdotte ben duecentocinquanta nuove Emoji, che includeranno una serie di immagini molto attese da gran parte degli utenti e che faranno parte dell'aggiornamento dello standard Unicode, arrivato ormai alla versione 7.0

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E' già possibile visualizzare un elenco testuale nel quale sono state racchiuse gran parte delle nuove "faccine": a breve gli utenti avranno la possibilità di comunicare inviando nuove immagini raffiguranti diversi temi che variano dall'informatica al mondo militare, fino ad arrivare allo sport e alle condizioni meteorologiche. La novità più importante è però rappresentata dall'aggiornamento del pacchetto che raffigura le azioni possibili con le mani, che vedrà l'introduzione di un'immagine che parte dell'utenza attendeva da tempo: il cosiddetto "dito medio".

La nascita delle prime emoticon è molto controversa, ed esistono diverse scuole di pensiero. Pare che la prima "faccina" in assoluto sarebbe stata utilizzata il 12 aprile 1979 da un certo MacKenzie in messaggio di posta elettronica inviato agli iscritti di MsgGroup, nel quale suggeriva di introdurre qualche sentimento nei freddi e impersonali messaggi di testo. Secondo altri invece, la prima emoticon non sarebbe altro che una sorta di stilizzazione dello smiley realizzato da Ball, diventato un vero e proprio status-simbol degli anni '70 e '80.

In pochi sanno però, che esiste un precedente caso di emoticon, pubblicato addirittura da Luigi Pirandello nel suo "Uno, nessuno e centomila", nel quale l'autore utilizza più volte una serie di segni grafici per descrivere le diverse espressioni facciali.

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