Il 2018 è ormai alle porte e ormai i due top di gamma più discussi dell'anno hanno già ricevuto alcuni aggiornamenti con i quali sono migliorati moltissimo dal primo giorno d'uscita. Parliamo del Pixel 2 XL di Google e dell'iPhone X di Apple, due dispositivi estremamente potenti e versatili, prodotti da due delle aziende più importanti nel mondo della tecnologia che, mai come quest'anno, hanno nutrito centinaia di di discussioni tra appassionati di telefonia il cui scopo era quello di decretare il miglior smartphone top di gamma del 2017.
Considerando le differenze sostanziali dei sistemi operativi di Google ed Apple, generalmente decretare un vero e proprio vincitore nella sfida tra uno smartphone Android e un iPhone è una cosa praticamente impossibile. L'architettura dei due OS è estremamente diversa ed è proprio questo particolare che tende a rendere necessario un hardware molto diverso per ottenere prestazioni di alto livello.
Ecco perché, in questo video, parlerò delle 3 funzionalità che rendono il Google Pixel 2 XL migliore dell'iPhone X di Apple, soffermandomi sull'uso comune che ne potrebbero fare tutti gli utenti ed evidenziando quelle caratteristiche che potrebbero aiutare gli eterni indecisi a fare una scelta: è meglio comprare un Pixel con Android, oppure un iPhone X con iOS?
Ma non temete, non si tratta di un vero e proprio schieramento da parte mia: in un altro video vi parlerò delle 3 caratteristiche che rendono l'iPhone X migliore del Google Pixel 2 XL.
Prezzo
La prima caratteristica che potrebbe rendere il Google Pixel 2 XL migliore dell'iPhone X di Apple è il prezzo. Non fraintendetemi, si tratta di due dispositivi di fascia (e prezzo) molto alta, ma acquistando un Pixel 2 XL da 64 GB (prezzo ufficiale in Italia di 989 euro) potrete risparmiare ben 200 euro: un iPhone X, sempre da 64GB, ha un prezzo ufficiale in Italia di 1189 euro.
È un risparmio non indifferente, che vi permetterà comunque di acquistare uno smartphone estremamente veloce ed ottimizzato, anche grazie all'interfaccia grafica di Google e ad Android Oreo 8: l'ultima versione del sistema operativo di Google, diventato ormai estremamente maturo e che senza le (in alcuni casi, fastidiose) personalizzazioni dell'interfaccia grafica prodotte dalle aziende che vendono smartphone Android, da assolutamente il meglio di se.
Fotocamera
Il secondo motivo che potrebbe spingere un utente medio ad acquistare un Google Pixel 2 XL è la fotocamera. Lo so, l'argomento "fotocamera" è uno dei più scottanti e sì, entrambi gli smartphone hanno una fotocamera in grado di ottenere foto e video di altissimo livello. A mio parere, attualmente il Google Pixel 2 XL e l'iPhone X di Apple sono i due migliori cameraphone del momento, ma c'è un fattore che fa tendere l'ago della bilancia a favore dello smartphone di Google: la semplicità d'utilizzo.
La qualità delle foto tradizionali realizzate con il Pixel 2 XL e l'iPhone X sono sostanzialmente molto simili: è chiaro, in base alle diverse condizioni di scatto si potrebbero ottenere risultati diversi, certe volte migliori su Pixel 2 XL, altre migliori su iPhone X. Ma se andiamo ad analizzare a fondo le modalità fotografiche "avanzate", soprattutto l'effetto sfuocato, ci rendiamo conto di quanto il lavoro fatto da quelli di Google sia estremamente rilevante.
Su Pixel 2 XL infatti, per effettuare una foto con l'effetto bokeh, non è necessario utilizzare un sistema a doppia fotocamera, ne tantomeno "impazzire" allontanandosi o avvicinandosi al soggetto o seguire le linee guida visualizzate sullo schermo in fase di scatto. Grazie all'utilizzo dell'intelligenza artificiale, per effettuare uno sfocato con il Pixel 2 XL basta attivare la modalità e scattare la foto: al resto ci penserà il software dello smartphone, che vi permetterà di ottenere uno sfuocato anche di notte. Cosa praticamente impossibile con iPhone X.
Si "stringe" per attivare l'Assistente Google
Già vista nell'ultimo top di gamma di HTC, la terza funzione che potrebbe rendere il Google Pixel 2 XL migliore dell'iPhone X è quella grazie alla quale è possibile avviare l'Assistente Google semplicemente stringendo i bordi dello smartphone.
È chiaro, ormai le modalità per attivare gli assistenti digitali sono molteplici e sia su Pixel 2 XL che su iPhone X è possibile farlo anche con la voce, ma la possibilità di poter attivare in qualsiasi momento l'Assistente Google e con una velocità praticamente fulminea, con il tempo (e con l'abitudine) ne renderà l'utilizzo molto più immediato e molto più funzionale: insomma, potendo "stringere" il Pixel 2 XL per avviare Google Assistant, con il tempo potrebbe spingervi a utilizzarlo molto di più.