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A Milano arriva il 5G: dall’ambulanza collegata con il medico ai droni per la sicurezza

Un imminente salto di qualità che si tradurrà in nuovi servizi all’avanguardia in quarantuno settori. Dalla sanità ai i trasporti, passando per l’agricoltura e per la sicurezza. L’obiettivo: entro il 2019 il 5G alla portata di tutti.
A cura di Enrico Galletti
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Dal 3G al 4G si era passati in breve tempo. Ma ora siamo ufficialmente prossimi a una nuova svolta, quella del 5G. Vodafone ha dato il via a una sperimentazione a Milano, l'Aquila, Bari, Prato e Matera della quinta generazione della tecnologia di collegamento dati. Le previsioni parlano chiaro. Entro il 2018 quattro milanesi su cinque utilizzeranno il 5G a piena copertura, in attesa del 2019, quando la quinta generazione della connessione toccherà la totalità degli utenti della città. 5G, in questo caso, significa un sostanziale aumento della velocità di connessione, che già con il 4G aveva raggiunto standard elevati. E questo passo in avanti, ormai imminente, si tradurrà in nuovi servizi all'avanguardia. Servizi che troveranno piena realizzazione in quarantuno diversi settori: la sanità, i trasporti, l'agricoltura e la sicurezza, giusto per citarne alcuni.

"Investiremo 90 milioni di euro sulla città metropolitana di Milano – ha sottolineato Aldo Bisio, amministratore delegato di Vodafone – Vogliamo uscire dai laboratori e valutare l'impatto reale sulla collettività e ritorno economico di questa tecnologia coinvolgere le risorse del territorio e testare la scalabilità del modello". Le novità che l'avvento del 5G introdurrà sono molte. Si passa dallo sviluppo di droni che con un'elevata velocità di trasmissione possano garantire immagini ad alta risoluzione in tempo reale, ai robot per migliorare il lavoro nel campo dell'agricoltura. Ma non è tutto. Si parla anche di ambulanze collegate da remoto con un medico e si torna a fare previsioni anche sulle auto a guida autonoma, che con lo sviluppo del 5G sfioreranno livelli di tecnologia elevati.

"Per far bene le cose servono le risorse e quindi mi auguro che il governo, già in questa fase di sperimentazione, possa mettere delle risorse specifiche su Milano – ha detto sottosegretario del Ministero dello Sviluppo Economico Antonello Giacomelli – Ho una mezza promessa, e insisterò. Io qui pretendo, ma lo dico offrendo il nostro supporto, che Milano sia guardata in maniera veramente unica rispetto a questa evoluzione dal punto di vista del digitale". A questo punto, dunque, non resta che attendere che dalle previsioni – all'avanguardia e ambiziose al punto giusto – si passi ai fatti.

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