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Addio a TNT Village, chiude il forum per lo scambio etico delle opere digitali

Il sito ha chiuso i battenti lasciando un messaggio laconico agli utenti che provano a visitarne le pagine. Nata nel 2004, la piattaforma ha raccolto e diffuso cultura online senza scopo di lucro scontrandosi da sempre con editori decisi a esercitare un controllo più serrato sui propri prodotti.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Con la giornata di ieri sembra essersi conclusa (almeno temporaneamente) l'avventura di TNT Village, piattaforma dedita allo scambio etico ed equo di contenuti digitali fondata da Luigi Di Liberto e mantenuta attiva e in vita per 15 anni da una nutrita comunità di appassionati. A darne l'annuncio sono stati proprio i gestori dell'infrastruttura – i membri dell'Associazione Scambio Etico – che hanno chiuso la pagina Internet sulla quale è stato finora a disposizione il sito per lasciare un messaggio agli utenti: "Purtroppo su decisione di Di Liberto, non imputabile alla nostra volontà e con estremo rammarico, vi informiamo che il sito e il forum sono chiusi".

Cosa è stato TNT Village

Nato nel 2004, il sito ha raccolto e diffuso cultura online in tutte le sue forme e senza scopo di lucro: dai film ai libri, passando per serie TV e musica. Tutto avveniva in modo gratuito attraverso il mezzo dei file .torrent: strumenti per la condivisione dei file che mettono in comunicazione diretta i computer degli utenti di una rete per scambiarsi contenuti tra loro. Così il portale ha reso disponibili gratuitamente più di 180.000 opere per oltre un milione di iscritti, mentre il forum pubblico che faceva parte integrante della struttura ospitava analisi e discussioni sul materiale messo in condivisione dagli utenti del portale.

Inutile dire che la piattaforma non è mai stata particolarmente ben vista nel mondo degli editori, nonostante l'impostazione di TNT Village si basasse su un rigido codice etico e tentasse di raggiungere un compromesso equo con questi ultimi basato (tra le altre cose) sulla diffusione di contenuti ormai acquistabili da un certo numero di mesi. Dopo anni di resistenza, la vicenda di TNT Village si è avvicinata più velocemente alla conclusione a partire da quest'anno, quando il fondatore Luigi Di Liberto è finito sotto processo; a luglio l'Associazione Scambio Etico si era poi sciolta anticipando che il sito sarebbe stato chiuso nei primi giorni del mese di settembre, e così è stato.

Di Liberto in queste ore non parla comunque di chiusura definitiva: sulla pagina Facebook relativa al progetto specifica che quello che si è appena aperto è un semplice periodo di pausa in attesa di tempi migliori e di una nuova piattaforma sulla quale traghettare l'iniziativa. Prima di sapere se e in quale forma riprenderanno le attività di TNT Village occorrerà attendere.

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