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Amazon lancerà 3.236 satelliti nello spazio

Amazon ha ricevuto l’approvazione dalla FCC (Federal Communications Commission) per lanciare in orbita terrestre una costellazione di 3.236 satelliti. Project Kuiper ha l’obiettivo di fornire un servizio a banda larga affidabile e conveniente a tutto il mondo, anche alle comunità più remote o che oggi non sono servite. Tuttavia emergono già le prime perplessità.
A cura di Clara Salzano
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Photo by Bruce Bennett/Getty Images)
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La FCC (Federal Communications Commission) ha approvato il piano di Amazon per la creazione di una costellazione di satelliti in orbita terrestre. Conosciuta come Project Kuiper, la nuova costellazione sarà composta da 3.236 satelliti nello spazio che serviranno a estendere un servizio a banda larga affidabile e conveniente a tutto il mondo, anche alle comunità più remote o che oggi non sono servite da tale servizio. La realizzazione del progetto sottostà tuttavia ad alcune condizioni che già fanno emergere le prime preoccupazioni.

A pochi giorni di distanza dal processo negli USA contro i big del Tech, tra cui anche Amazon, per il troppo potere e controllo, Jeff Bezos ha ricevuto l'approvazione della Federal Communications Commission per l'avvio del Project Kuiper, già annunciato da Amazon la scorsa primavera, per distribuire e gestire una costellazione di 3.236 satelliti nello spazio: "L'autorizzazione consente a Project Kuiper di fornire servizi a banda larga via satellite negli Stati Uniti, contribuendo ad espandere l'accesso a Internet alle famiglie e alle comunità in tutto il paese.", ha dichiarato Dave Limp, Senior Vice President di Amazon, "Un progetto di questa portata richiede notevoli sforzi e risorse e, a causa della natura delle costellazioni LEO, non è il tipo di iniziativa che può iniziare in piccolo. Devi impegnarti. Amazon investirà oltre $ 10 miliardi in Project Kuiper. Questo investimento creerà posti di lavoro e infrastrutture negli Stati Uniti, costruirà e ridimensionerà la nostra rete di terra, accelererà i test e la produzione di satelliti e ci consentirà di fornire un terminal clienti conveniente che renderà la banda larga veloce e affidabile accessibile alle comunità di tutto il mondo".

Nel mondo ci sono ancora troppi posti dove l'accesso alla banda larga è scarso o non esiste. Amazon intende dotare di tale servizio in tutto il mondo, soprattutto nei luoghi al di fuori della portata delle tradizionali reti in fibra o wireless. Per farlo saranno lanciati in orbita terrestre 3.236 satelliti entro il 2029. La nuova costellazione servirà le singole famiglie, ma anche scuole, ospedali, aziende e altre organizzazioni che operano in luoghi senza banda larga affidabile. Amazon non ha ancora comunicato quale sarà il provider di lancio a cui vorrà affidarsi ma la società prevede di inviare i satelliti a tre diverse altitudini. Il servizio potrà essere avviato anche già con 578 satelliti in orbita, secondo quanto riporta un documento FCC.

L'approvazione della Federal Communications Commission per Kuiper è subordinata ad alcune condizioni e cioè che Amazon lanci la metà dei suoi satelliti entro il 2026 e i restanti per il 2029. Deve essere inoltre presentato un piano alla FCC che spieghi come Amazon intende mitigare i detriti orbitali visto che Bezos non ha ancora finalizzato il design dei suoi satelliti ed effettivamente ancora nessun piano di smaltimento è stato presentato. La preoccupazione che emerge è infatti che il nuovo e copioso afflusso di satelliti possa causare un maggior numero di collisioni nello spazio che quindi andrebbero a generare detriti orbitali pericolosi anche per gli altri satelliti già presenti in orbita. Tuttavia Rajeev Badyal, Vicepresidente della tecnologia per Project Kuiper fa sapere che: “I sistemi a banda larga basati su LEO come Project Kuiper presentano un numero enorme di sfide e abbiamo riunito un team di livello mondiale di ingegneri e scienziati impegnati a realizzare la nostra visione del Progetto Kuiper e a mantenere lo spazio un ambiente sicuro e sostenibile per tutti".

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