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Amazon sfida Paypal: in arrivo un nuovo sistema per il pagamento elettronico

In arrivo un nuovo metodo di pagamento elettronico che, sfruttando una struttura simile a quella di PayPal e forte degli oltre 244 milioni di utenti che hanno già registrato i propri dati di pagamento, potrebbe ampliare sensibilmente il business del colosso di Seattle.
A cura di Dario Caliendo
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Per anni PayPal è stata l'unica alternativa per i pagamenti elettronici in grado di evitare la condivisione delle informazioni relative alle proprie carte di credito negli acquisti online, ma le cose stanno per cambiare. Anche Amazon è ormai pronta a lanciare un servizio molto simile, che funzionerà sfruttando le informazioni di pagamento degli oltre 240 milioni di utenti che già utilizzano la piattaforma del colosso di Seattle per gli acquisti in rete e che, grazie alla collaborazione dell'azienda di Bezos con altri retailer, potranno pagare semplicemente cliccando sul pulsante "Paga con Amazon", proprio come accade già da tempo con il servizio di pagamenti elettronici di eBay.

Il nuovo servizio è in fase di test da qualche mese, e inizialmente è stato utilizzato per permettere il pagamento di abbonamenti a servizi offerti da piccole realtà come Ting, una nuova azienda di telefonia mobile, che dopo aver attivato il nuovo metodo di pagamento avrebbe rilevato un aumento di oltre il 30 percento negli acquisti online.

Il concetto alla base del nuovo metodo di pagamento presto introdotto da Amazon è, in fin dei conti, lo stesso che ha fatto nascere e diffondere molto velocemente PayPal: salvaguardare l'utente, evitandogli la preoccupazione di comunicare a piattaforme non sempre affidabili al 100 percento i dati relativi ai propri metodi di pagamento elettronico e quindi fungere come vero e proprio intermediario nella transazione, guadagnando con le tariffe che – almeno su PayPal – sono a carico del venditore.

In attesa della presentazione del primo smartphone prodotto e venduto direttamente da Amazon, che arriverà il prossimo 18 giugno, è lecito supporre che qualora questo metodo di pagamento diventasse paragonabile a PayPal, l'azienda di Bezos potrebbe integrarlo nei propri dispositivi mobili, rendendo possibile (finalmente) il vero pagamento tramite smartphone e tablet sfruttando l'NFC.

Non si hanno ancora notizie ufficiali circa l'elenco di aziende che aderiranno al nuovo servizio, ne tantomeno circa le tempistiche di distribuzione mondiale, ma una cosa è certa, l'arma segreta di Bezos è rappresentata dagli oltre duecentoquarantaquattro milioni di utenti che ad oggi hanno già inserito le informazioni di pagamento digitale nella sua piattaforma ed amplierà sensibilmente il business dell'azienda, soprattutto considerando che circa il quaranta percento delle vendite effettuate tarmite il colosso del commercio elettronico fanno capo a venditori terzi.

Certo, il paga con Amazon rappresenta solo un ulteriore piccolo componente del coltellino svizzero di servizi offerti dal colosso del commercio elettronico, e non sarà in grado di eliminare PayPal (non è questo il senso della novità). L'unico modo di spingere le aziende ad utilizzare il nuovo servizio è quello di puntare sugli abbonamenti e i pagamenti ricorrenti, l'unico settore che a differenza dei retailer tradizionali non vede nel colosso di Bezos un potenziale concorrente. Un dettaglio non da poco, che sicuramente giocherà a favore di PayPal.

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