Quando ho utilizzato per la prima volta il nuovo Lg Optimus 4x HD ho avuto la stessa sensazione di quando ho visto per la prima volta una TV in FullHD: lo smartphone, oltre che ad utilizzare un processore quad core, dispone di un incredibile display che fa rabbrividire persino il Retina Display di Apple (che, in effetti, è comunque prodotto da LG).
Sono rimasto davvero sorpreso dai nuovi display che utilizzeranno alcuni dei dispositivi di fascia alta della casa sudcoreana: LG abbandona ufficialmente la tecnologia Pentile per far posto alla Stripe RGB con i suoi True HD IPS!
Per far luce su questa sottigliezza che in molti potrebbero far passare in secondo piano, è necessario chiarire alcuni aspetti tecnici che caratterizzano i display: la quantità di pixel per pollice (più comunemente chiamata PPI) e la tecnologia che si utilizza per far apparire fisicamente l’immagine sullo schermo.
Per farvi capire in soldoni come influisce un PPI maggiore, basti pensare al Retina Display che Apple ha introdotto ormai più di un anno fa con l’iPhone 4: in parole povere nella stessa area il display contiene un numero maggiore di pixel, in modo da offrire una rappresentazione dell’immagine molto più uniforme, nella quale risultano praticamente invisibili tutti i punti luminosi che formano fisicamente l’immagine.
Ma non è finita qui! Ovviamente, più si va avanti nello sviluppo tecnologico e più ci si addentra in piccole differenze tecniche che, seppur quasi invisibili nel tempo portano ad un netto miglioramento di tutti i dispositivi che ne fanno uso. Un esempio lampante di questo progresso è il graduale abbandono della tecnologia PenTile e favore della Stripe RGB.
Immaginate lo schermo come un reticolo fatto da linee perpendicolari tra loro dove ogni cella è un pixel: come potete ben notare dall’immagine in alto, la differenza sostanziale tra le due tecnologie sta nel fatto che nella “limitata” tecnologia PenTile, a parità di pixel vengono utilizzati meno sub-pixel. Ok, lo so siamo entrati troppo nel tecnico, ma tradotto in soldoni cosa vuol dire? Vuol dire che adottando la tecnologia Stripe RGB i display di nuova generazione saranno in grado di offrire all’utenza una rappresentazione dell’immagine molto più realistica e definita(particolare di non poca rilevanza, soprattutto considerando il trend di produrre dispositivi dal display sempre più grande).
Ma oltre il Display c'è di più: animato dal nuovo processore di nVidia Tegra 3 questo smartphone è indubbiamente uno dei dispositivi più veloci che ho avuto la fortuna di provare in fiera (pensate che è addirittura possibile eseguire un pinch to zoom mentre si riproducono i video).
Il sistema operativo è Ice Cream Sandwitch, che riesce a gestire senza alcun problema i 5 core (4 core principali + 1 companion core) in modo da attivarli esclusivamente se necessario ed aumentare l'autonomia dello smartphone che è alimentato da una batteria da 2140 mAh.
Insomma si tratta di uno smartphone davvero molto interessante, che purtroppo però vedremo arrivare sugli scaffali non prima della prossima estate (ad un prezzo stimato di 599 euro).