Anche Paypal e eBay nel mirino del fisco francese, oltre 100 milioni di tasse non versate
La scorsa settimana le sedi francesi di eBay e Paypal sono state perquisite dagli agenti del fisco, insospettiti dai fatturati irrisori denunciati dalle due multinazionali. Il sito di aste online ha dichiarato lo scorso anno un fatturato di 10,2 milioni di euro mentre il sistema di micropagamento poco più, circa 11 milioni, cifre eccessivamente basse se paragonate ai fatturati che le due società producono in altri stati.
Rispetto al Regno Unito ad esempio, in Francia i due colossi hanno dichiarato un fatturato 50 volte più basso, pagando un totale di 1.350.000 euro di tasse, il che, secondo il Conseil National du Numeriquè equivale ad una perdita per l'erario francese di oltre 100 milioni di euro. Il sistema adottato da eBay e Paypal è lo stesso di altre aziende come Google ed Amazon (e per lo stesso motivo anche queste due aziende sono sotto indagine in diversi paesi europei) con le sedi fiscali registrate in nazioni con un regime agevolato come Svizzera e Lussemburgo.
Una pratica consueta contro la quale però diversi governi del Vecchio Continente sono ormai sul piede di guerra. Anche l'Italia si sta mobilitando in questa direzione, ne è una prova la recente perquisizione della Guardia di Finanza presso la sede milanese di Facebook Italy.