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Anonymous, ondata di arresti in Sud America

Un’operazione messa in atto dall’Interpol ha portato alla cattura di 25 hacker appartenenti al noto gruppo. Decapitata la rete spagnola e sudamericana ma la reazione dei pirati informatici non si è fatta attendere.
A cura di Angelo Marra
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Brutto colpo per Anonymous, dopo che l'Interpol ha scovato ed arrestato ben 25 appartenenti al famigerato gruppo di hacker internazionali. L'operazione denominata “Unmask” è scattata a poche ore dallo scoppio dello scandalo Stratfor, nel quale Wikileaks ha pubblicato numerose mail segrete del colosso dell'intelligence americano sottratte probabilmente proprio da Anonymous. L'Interpol però, secondo un comunicato ufficiale, sarebbe intervenuta a causa di altre violazioni addebitate al team e relative ad alcuni attacchi ad istituzioni ed aziende sudamericane, anche se la tempistica lascia spazio a qualche perplessità.

L'operazione comunque si è svolta in grande stile con una retata che ha coinvolto 15 città e che ha portato, oltre all'arresto di 25 persone, anche al sequestro di centinaia di apparecchiature utilizzate, secondo l'accusa, proprio per svolgere i famosi attacchi. Per Anonymous si è trattato di un danno doppio; oltre alla cattura di due dozzine di membri tra i 17 e i 40 anni, tra loro vi sarebbe almeno uno dei responsabili dell'intera rete spagnola e sudamericana, decapitata in un colpo solo. Inutile dire che la struttura collegiale di Anonymous consente di rigenerarsi in brevissimo tempo ma si tratta inevitabilmente di un pesante avvertimento nei confronti del gruppo di hacker, che con il caso Stratfor ha inaugurato il The Global Intelligence Files, un piano che prevede un attacco ogni venerdì della settimana con conseguente pubblicazione sul portale di Julian Assange dei documenti sottratti.

Il blitz dell'Interpol ha inevitabilmente dimostrato la vulnerabilità del team di cyber attivisti, che ultimamente ha aumentato notevolmente il ritmo e la spregiudicatezza degli attacchi, riportando l'equilibrio tra i due fronti. La reazione di Anonymous è stata immediata, con il prevedibile assalto al sito dell'Interpol messo subito k.o. ma si è trattato certo di una magra consolazione. Se il gruppo deciderà di proseguire con i suoi piani è prevedibile che la reazione delle istituzioni, pesantemente umiliate dai continui scandali scoperti dagli hacker, sarà altrettanto dura e continua; staremo a vedere chi vincerà.

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