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Apple diminuirà al 15% le commissioni su App Store per i piccoli sviluppatori

La casa di Cupertino ha annunciato l’avvio di un programma che permetterà ai liberi professionisti e alle aziende che pubblicano app sullo store digitale di pagare commissioni minori sui guadagni relativi alle vendite dei software e delle microtransazioni al loro interno. Escluse dall’iniziativa le grandi aziende.
A cura di Lorenzo Longhitano
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A partire dall'anno prossimo la maggior parte degli sviluppatori che creano app per i prodotti Apple potrà guadagnare di più con le sue opere. Lo ha anticipato la casa di Cupertino togliendo i veli all'App Store Small Business Program, una iniziativa che a partire dal 2021 farà in modo che i piccoli sviluppatori possano pagare ad Apple la metà delle commissioni che attualmente corrispondono alla multinazionale per la vendita dei loro software su App Store e delle microtransazioni all'interno delle app stesse: si passerà insomma dall'attuale 30 percento al 15 percento sui guadagni. effettuati

L'offerta è diretta a tutti gli sviluppatori le cui app generano un fatturato inferiore al milione di dollari all'anno. Si tratterà dunque delle realtà di minori dimensioni per le quali commissioni più basse potrebbero fare una differenza sostanziale — ad esempio consentendo loro di avere maggior margine operativo per offrire prodotti sempre migliori o sopravvivere con i conti in ordine fino a raggiungere una stabilità economica. Coloro che desiderano aderire all'iniziativa dovranno contattare Apple con una richiesta formale: le modalità saranno descritte nel mese di dicembre, mentre il programma partirà ufficialmente il primo gennaio del 2021.

La casa di Cupertino non ha comunicato quanti siano gli sviluppatori potenzialmente interessati dalla novità, limitandosi a comunicare che si tratta di una maggioranza molto ampia; per la società di analisi Sensor Tower però il taglio potrebbe riguardare addirittura il 98 percento degli sviluppatori. Il restante 2 percento è composto da grandi aziende e multinazionali dal fatturato elevato, che però sarebbero altrettanto interessate a pagare commissioni più basse: non per niente Apple è al centro di un contenzioso legale con Epic Games che riguarda anche questo aspetto della gestione di App Store, ma anche altre realtà come Spotify e Kobo accusano il gigante degli iPhone di sfruttare le commissioni di App Store per tagliare le gambe alla concorrenza in campi come i servizi in abbonamento.

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