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Apple non è più la prima scelta per i suoi dipendenti

La filosofia di innovazione inizializzata da Steve Jobs per Apple sembra essere solo un ricordo. Alcuni dipendenti non lo recepiscono più e stanno osservando altre aziende.
A cura di Bruno Mucciarelli
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Apple HQ at Cupertino, California

Steve Jobs ne ha dato forma come se Apple fosse ogni giorno una specie di startup. Un'azienda in cui i dipendenti hanno sempre l'entusiasmo del primo giorno di lavoro e la voglia di innovare trovando idee per migliorare il mondo con prodotti inediti e pronti ad aiutare gli utenti nelle loro quotidiane attività. Tutto questo però sembra essersi concluso con la morte del grande mentore di Cupertino visto che Apple sembra non essere più l'innovativa azienda di un tempo e i dipendenti lo sanno bene.

Iniziare una nuova avventura. Questo sembra essere lo spirito con cui molti dipendenti Apple stanno affrontando gli ultimi mesi di lavoro. Ma se tutto ciò non è possibile all'interno della stessa azienda di Cupertino per vari motivi, è chiaro che gli stessi devono cambiare aria e per farlo non possono che provare altre esperienze lavorative, magari proprio in quelle numerose startup che stanno nascendo come funghi.

Arrivare in Apple era come raggiungere un traguardo che solo pochi eletti possono permettersi. Un traguardo che sa molto di miraggio per altri. Tutto questo però non è più così vivo come lo era qualche tempo fa. I passaggi di ingegneri e sviluppatori e menti sopraffine sono all'ordine del giorno per la Silicon Valley, ma non per Apple che è sempre rimasta fedele alla sua filosofia e con essa anche i propri dipendenti. Fino ad oggi, visto che in molti vorrebbero vedere nuovi impulsi nel proprio lavoro.

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[quote|right]|Apple non offre più quell’emozione di un tempo.[/quote]Le azioni in regalo come meritato premio di congratulazioni sembrano non bastare più, sia per un fatto economico, vista la quotazione sempre più in discesa in borsa, sia per una questione di rispetto nei confronti proprio del lavoratore che crede nell'azienda e nella sua filosofia. Oltretutto gli stipendi in Apple non sono poi così redditizi come si potrebbe credere e tutto ciò non fa che portare credito alla fuga di cervelli dalla cassa di Cupertino verso nuove proposte, verso nuove aziende, fresche, giovani, pronte a immettersi sul mercato scommettendo anche più di quello che potrebbero.

Apple deve rinnovarsi anche in questo, dopo il suo sistema operativo, sembra proprio il momento di trovare una nuova strada imponente, una nuova strada importante, una nuova via per riportare il marchio al prestigio di prima non permettendo la fuga dei suoi ingegneri, nati in Apple e cresciuti a pane e iPhone. L'importanza di un'azienda sta anche in questo, in cullarsi i propri dipendenti, rendendoli più forti anche alle pressioni dall'esterno.

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