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Apple, nuovo smacco a Google, via YouTube da iOS 6

Dopo aver abbandonato Maps dal suo sistema operativo mobile ora Cupertino chiude anche la partnership con la piattaforma di videosharing di BigG. Il servizio sarà disponibile comunque via browser in attesa che Google sviluppi una nuova app ma la tensione tra i due colossi continua a crescere.
A cura di Angelo Marra
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È guerra aperta ormai tra Google e Apple, con il gigante della Mela intenzionato a troncare di netto qualsiasi "dipendenza" dal nemico di Mountain View. È cominciato tutto qualche mese fa, quando a sorpresa Apple ha deciso di escludere Google Maps, uno dei servizi più popolari di geolocalizzazione e navigazione, dai propri dispositivi; al suo posto Cupertino ha lanciato un proprio progetto, Open Street Maps, un prodotto che però non si è rilevato all'altezza delle aspettative. La scelta di Apple è stata motivata secondo gli osservatori dal tentativo della Mela di entrare di forza nel settore delle mappe per smartphone e tablet, un comparto che da solo catalizza il 25% del budget pubblicitario del settore mobile.

Un mercato che fa gola a tutti, compresa Amazon che sembra intenzionata ad offrire un proprio servizio dopo l'acquisizione di UpNext (una startup che si occupa appunto di mappe 3D) e Apple non sembra certo intenzionata a rinunciarvi. La scelta di Cupertino ha però un altro risvolto non meno importante, ovvero sottrarre a Google un settore vitale come quello di iPhone e iPad (entrambi primi nelle vendite nel mondo), danneggiando pesantemente l'unico concorrente attualmente presente nel mercato con Android. Che tra i due giganti non corresse buon sangue è cosa risaputa e questo genere di scaramucce per giunta si è già visto in passato quando per un ventennio Apple si è dovuta misurare contro lo storico nemico, Microsoft, ma questa volta l'azienda guidata da Tim Cook sembra aver abbandonato la tradizionale cautela a favore di scelte drastiche e non sempre convincenti.

Dopo l'abbandono di GMaps infatti ora è il turno di YouTube, escluso dall'ultima release di iOS 6 a causa della "scadenza della licenza per includere l'app nell'OS". Non ci vuole molto a capire che si tratta di una mossa di Cupertino per smarcarsi ulteriormente da Google e dalla galassia delle sue applicazioni ma questa volta è molto difficile che Apple decida di cimentarsi in una propria piattaforma video, così come ha fatto con Open Street Maps per la "guerra delle mappe". Di certo non si tratta di una buona notizia per Mountain View ma a perderci saranno nuovamente gli utenti, che sul proprio iPhone o iPad dovranno rinunciare almeno per il momento ad un'app dedicata per YouTube. Il servizio sarà naturalmente disponibile via browser ed Apple ha assicurato che Google è al lavoro per una nuova applicazione che sarà disponibile sull'App Store ma si tratta certamente di una svolta che gli apple-addicted non apprezzeranno molto.

Già la scelta di abbandonare GMaps aveva provocato non pochi malumori, visto il successo di cui godeva il servizio e l'inadeguatezza della soluzione realizzata da Cupertino con Open Street Maps mentre con YouTube si tratta di una vera e propria rinuncia, con un app solo in previsione e nessuna possibilità di integrare il servizio con iOS. Nessun commento per ora da parte di Mountain View, anche se probabilmente la scelta isolazionista di Apple potrebbe trasformarsi nell'arma vincente di Android, con la disponibilità di numerose applicazioni di successo a cui Cupertino ha deciso di rinunciare.

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