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Apple pensa ad un iMac Low Cost ed un MacBook Air 12″ Retina

L’azienda di Cupertino è ponta ad aprire le porte del mercato low cost anche per la sua linea di computer Mac, ma la sua strategia potrebbe far riemergere gli errori del passato.
A cura di Daniele Cretella
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Innovazione a basso costo. Questa sembra essere la parola d'ordine che gira tra gli uffici dell'azienda di Cupertino nelle ultime settimane. Secondo quanto riportato dall'analista di KGI Securities Ming-Chi Kuo, infatti, Apple potrebbe lanciare nel corso del 2014 un nuovo iMac "economico" ed un nuovo MacBook Air da 12″ dotato di un display Retina. Nonostante la grande attesa per l'ultima generazione dell'al-in-one di Cupertino, i dati di vendita riscontrati del 2013 non sarebbero stati all'altezza delle aspettative (come già sottolineato con le previsioni dei giorni scorsi).

Le ragioni sarebbero da addebitare in maniera quasi esclusiva ai prezzi dei computer che risulterebbero decisamente superiori a quelli della media, al punto da scoraggiare nuovi acquirenti. Per questa ragione Apple avrebbe ipotizzato entro i prossimi mesi il lancio di un iMac "low cost" capace, secondo Kuo, di sollevare le vendite di Mac del 10-20% su base annua.

Una "tattica" già vista nel settore portatile con l'ingresso di iPad mini ed iPhone 5c. Ma le novità previste per il 2014 non dovrebbero riguardare soltanto la linea desktop. Sempre secondo l'analista di KGI Securities, che negli ultimi anni ha raggiunto un elevatissimo livello di affidabilità, Apple potrebbe decidere di rivedere definitivamente la sua linea di notebook MacBook Air, andando a sostituire alle varianti da 11″ e 13″ un unico modello da 12″ dotato di Retina Display ed un prezzo più basso dell'attuale entry level (ossia 1.029 €).

Basterà l'introduzione di questi nuovi prodotti per sollevare le vendite, oppure Apple si sta avvicinando con la sua strategia a quella frammentarietà che negli anni '90 la portò quasi sul lastrico? Al momento probabilmente è difficile da dirsi, l'unica certezza è che questa volta Steve Jobs non potrà correre in aiuto della sua azienda.

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